Se un team qualunque di Formula 1 dicesse di aver imparato la lezione dopo una gara storta a causa di un setup sbagliato o altro, probabilmente tali dichiarazioni verrebbero classificate come parole di circostanza per caricare tutto il gruppo di lavoro ed infondergli voglia di rifarsi, agendo più sull'aspetto motivazionale che sull'aspetto tecnico. Ma quando ad affermare ciò è il team che ha dominato in lungo e in largo le ultime tre stagioni, leggasi Mercedes, allora il tutto suona come un allarme per la concorrenza: come avevamo già spiegato su queste pagine in articoli precedenti, la scuderia di Brackley ha sicuramente la forza di reagire alla batosta presa in Australia dalla Ferrari, considerata da molti la prima vera sconfitta delle Frecce d'Argento, e la prima data utile per riscattarsi è questa domenica, nel gran premio di Cina.
Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha preso la parola per parlare del momento dela squadra, affermando saggiamente che "se uno pensa di vincere ulteriormente solo in base ai successi degli ultimi anni sarà smentito velocemente". Dichiarazioni verissime, ancor di più rilevanti se si considera che il 2017 è stata una sorta di rivoluzione per la Formula 1 dal punto di vista aerodinamico, che quando avviene produce l'effetto di mescolare le carte in tavola circa i valori delle macchine rispetto all'anno precedente. Il manager tedesco prosegue poi con l'avvertimento di cui si era detto all'inizio: "l'Australia è stato un fine settimana che ci ha insegnato tante cose, andiamo in Cina pronti e preparati a un'altra battaglia".
Infine, Wolff non manca di elogiare Hamilton, pilota di punta della scuderia su cui dopo la gara in Australia qualche critica era piovuta in modo non del tutto corretto. Dice che "questo è il miglior Lewis che io abbia visto negli ultimi 4 anni, in pista e fuori. E' diventato un ilastro della squadra e lo ha dimostrato anche a Melbourne".