"A Shangai ci sarò, ma probabilmente andrò lì solo in veste di terzo pilota della Ferrari", con queste parole Antonio Giovinazzi si era congedato nel post-gara dell'Australia. Ora però tutto sembra prendere un'altra piega poiché c'è un bel punto interrogativo a proposito del ruolo che il pugliese ricoprirà in Cina. Intanto lui si gode qualche giorno di pace nella sua cittadina, ma c'è già chi afferma sicuro che Wehrlein non correrà nemmeno in Cina, lasciando il via libera all'italiano della Ferrari. L'infortunio in cui è incappato Wehrlein alla ROC sembra più serio del previsto e pare che a questo punto potrebbe saltare sia la Cina che il Bahrain.
In attesa di scoprire la decisione finale di Wehrlein, Sauber e FIA, la Ferrari sembra destinata a dover rinunciare a Giovinazzi. Infatti, se il pilota italiano dovesse correre più di due gare perderebbe lo status di "giovane" e dunque perderebbe anche la possibilità di effettuare i test a loro riservati. L'unico modo che avrebbe per girare durante i test, sarebbe come pilota titolare al posto di uno tra Vettel e Raikkonen, in una situazione simile a quella che vide proprio Wehrlein impegnato con la Mercedes lo scorso anno.
Nel caso in cui Giovinazzi dovesse scendere in pista in Cina e, successivamente, perdere lo status di "giovane pilota", sembra molto probabile che torni a sedere su una Ferrari in vista dei test sulle gomme Pirelli per il 2018, quella che per molti dovrebbe essere la stagione del suo esordio definitivo, con Ferrari o in qualche team satellite come l' Haas o la Sauber stessa.
Intanto, come già visto, tutto dipenderà dalle condizioni di salute di Wehrlein, che in Australia, nonostante il consenso dei medici, non se l'è sentita di scendere in pista, aprendo le porte della Formula 1 a Giovinazzi, che ha potuto mettere in mostra le sue abilità.
Ora c'è speranza di rivedere l'italiano subito in pista, ma gli appassionati sperano anche di rivedere al più presto Pascal Wehrlein.