Dopo gli ottimi risultati dei test, in casa Mercedes si guardava con preoccupazione alla Ferrari. Le perplessità della casa di Stoccarda si sono rivelate fondate nel primo week-end dell'anno, perchè al traguardo del Gran Premio d'Australia, corso nella classica cornice dell'Albert Park, ad imporsi non è stato un pilota Mercedes, ma bensì Sebastian Vettel. Il tedesco è stato autore di una gara perfetta, che ha piegato, anche senza grosse difficoltà, la resistenza di Lewis Hamilton.
HAMILTON- L'inglese non è riuscito a sfruttare la pole del Sabato e non è stato nemmeno martellante come sua abitudine, anzi ha commesso qualche errore di troppo e nella foga iniziale, nel tentativo di staccare Vettel ha distrutto gli pneumatici e così ha buttato via anche la gara. Il nervosismo si è percepito anche nei team radio durante il duello con Verstappen, dove nonostante una vettura superiore, non è riuscito a farsi valere. L'inglese però non fa un dramma, anche perchè alla fine il 2° posto è un ottimo risultato: "La nostra strategia era fermarci al giro 19, mentre noi lo abbiamo fatto un giro in anticipo, al numero 18. In sostanza non avevo più nulla dalle gomme, dunque abbiamo deciso di rientrare un giro prima di quanto previsto. Non sappiamo ancora perché la nostra vettura abbia faticato così tanto a far lavorare le gomme nella maniera migliore, dovremo studiare i dati, indagare. Devo dire di aver faticato soprattutto nel primo stint, e poi non sono riuscito ad essere abbastanza veloce, o comunque veloce quanto la Ferrari".
L'inglese, come detto, dopo il pit è rimasto bloccato alle spalle di Verstappen, che a suo parere è la causa della sua sconfitta: "Dopo la sosta sono rimasto bloccato nel traffico. Eravamo veloci e avremmo potuto vincere la gara, ma il traffico ha cambiato il risultato."
Infine un parere sulla Ferrari, indicata più volte come la principale rivale della Mercedes: "Lo avevo già detto che le Ferrari erano veloci. Erano state le monoposto più veloci nei test, quindi sì, me lo aspettavo. Non avevano bluffato nelle prove di Barcellona. Erano davvero così veloci".
BOTTAS- Chi ha dovuto rivedere i suoi piani è stato Valtteri Bottas, che dopo le qualifiche era convinto di aver gioco facile in gara di Vettel e quindi era sicuro di poter fare doppietta con Hamilton. Il finnico ammette: "Mi aspettavo un risultato migliore, ma sappiamo che è solo l'inizio. Siamo rimasti sorpresi dalla velocità della Ferrari, nella prima parte di gara non sono riuscito a mantenere il passo di Hamilton e Vettel perché sentivo la vettura scivolare parecchio. Con le soft invece mi sono trovato veramente bene, mi sono divertito e ho potuto spingere al massimo in ogni giro senza accusare alcun problema, di questo sono molto contento. Peccato per il tempo perso all'inizio, se fossi stato più vicino magari ci si poteva provare. Ma oggi la Ferrari era davvero forte, non c'è dubbio. Hanno lavorato duramente per migliorare e si è visto. Ora sta a noi crescere cercando di risolvere i nostri problemi, ma ci sono ancora 19 gare da affrontare e la squadra non è certo di quelle che stanno a sedere. Dovremo lavorare in ogni singola area per migliorare, oggi non abbiamo ottenuto il risultato che ci aspettavamo, ma la strada è ancora lunghissima e il potenziale per vincere c'è".
Un Bottas a metà tra la gioia per il primo podio in Mercedes e il rammarico per non essere riuscito a far meglio. L'appuntamento, però, a suo parere, è solo rimandato.
WOLFF- Nin fa mai piacere perdere, specialmente quando si è al top, ma Toto Wolff la prende con filosofia e al termine del Gp d'Australia il bicchiere per lui è mezzo pieno: "A volte si vince e a volte no, oggi ci è andata male. Ci hanno messo pressione fin dall'inizio e alla fine hanno avuto ragione loro. Purtroppo quando ci siamo fermati per la sosta abbiamo perso tempo dietro a Verstappen, mentre Vettel ha potuto spingere a pista libera e andare a vincere. Uno dei nostri obiettivi era essere competitivi con entrambe le mescole, cercando di sfruttarle al limite nei due stint, e questo lo abbiamo raggiunto. Sebastian però è stato molto veloce e bravo restando in scia a Lewis. Forse potevamo fare di più".
Il team principal Mercedes continua ad analizzare il comportamento delle gomme e spiega: "Quando sei in scia ad un'altra vettura perdi carico aerodinamico e consumi maggiormente le gomme. La Ferrari si è dimostrata più forte su questi aspetti oggi".
Proprio la Ferrari è il team che mette più paura a Wolff, che spiega prima la strategia e poi le loro impressioni già nel dopo-Barcellona: "Vedendo quanto era veloce Seb, abbiamo deciso di anticipare la sosta per evitare che ci mettessero in difficoltà facendo loro per primi il pit-stop, e anche per scongiurare un ritorno da parte di Räikkönen. Purtroppo è andata male per noi. Nei test di Barcellona avevamo già visto che la Ferrari era forte, qui si è dimostrata tale anche in qualifica concludendo molto vicina a noi. C'è un margine molto ridotto ed entrambi abbiamo piloti competitivi, penso che sarà una stagione tiratissima".
Superato lo scotto di Melbourne, Wolff guarda già alla Cina, dove si correrà tra due settimane e dove la Mercedes è sempre stata competitiva: "In Cina troveremo un circuito completamente diverso, con caratteristiche differenti rispetto agli altri del calendario. Però non è solo lì che dovremo rifarci, dobbiamo essere competitivi su tutte le piste e in ogni condizione".
Se Hamilton è comunque una sicurezza per il team, le perplessità erano tutte nei confronti di Valtteri Bottas, al quale il T.M austriaco dedica l'ultimo pensiero: "In Williams aveva già dimostrato il suo potenziale e lo abbiamo scelto senza pensarci molto. Nel finale di gara è stato velocissimo tenendo un buon ritmo, ma anche in qualifica era andato bene. Come prima gara assieme possiamo ritenerci soddisfatti del suo rendimento".