E' iniziato con la seconda sessione di prove libere il venerdì nel deserto del Qatar, ma la giornata in precedenza si era aperta con vento e pioggia, non tantissima per la verità, ma che ha contribuito a mutarele condizioni dell'asfalto. Nessun problema di bagnato quando è iniziata la sessione, ma la pista era più sporca rispetto alle libere di ieri. Il turno ha visto prevalere Scott Redding a sorpresa, in un finale dove la maggior parte dei piloti ha cercato il time attack: 1:55.085 è il tempo dell'inglese, più veloce di 1 decimo rispetto a quello siglato da Andrea Dovizioso, che è 2° alla bandiera a scacchi e che appare in grande forma sulla pista di Losail.
Come detto, è stato un finale di FP2 intenso, in cui ci sono state alcune piacevoli novità nelle posizioni migliori: oltre a Redding, altre sorprese sono Folger e Zarco rispettivamente 3° e 4°, distanziati fra loro da poco più di un decimo. Segue Maverick Vinales, che è stato a lungo padrone della sessione ma che nel finale non ha effettuato un vero e proprio attacco al tempo, e dunque si accontenta del 5° tempo, girando in 1:55.378. Dietro di lui finalmente ritroviamo un Valentino Rossi competitivo, che sembra aver trovato la strada per risalire dopo le difficoltà incontrate nei test e nella giornata di ieri, con un crono di 1:55.414, praticamento identico a quello del suo compagno di box. Settimo è Alvaro Bautista, appena più lento di lui di 23 millesimi è invece Jorge Lorenzo, alla ricerca del punto di incontro tra il suo stile di guida e la Desmosedici, un processo che richiederà tempo come da lui stesso ammesso. Chiudono la top ten Marc Marquez, che come Vinales ha rinunciato alla ricerca del giro veloce dopo essere stato secondo per gran parte della sessione, ed Aleix Espargaro, 10°.