In ombra nel 2016 e la storia non sembra cambiare nella stagione che sta per avere inizio: la Sauber sta affrontando anni bui, causati da una situazione finanziaria difficile, che solo ultimamente sembra si stia evolvendo verso un epilogo positivo. Nei test la C36 non ha affatto brillato, e la motorizzazione Ferrari vecchia di un anno inciderà negativamente sulle prestazioni della monoposto del team svizzero, aspetto che preoccupa soprattutto perché le caratteristiche del telaio della vettura non sembrano ottime. Se si vuole fare un raffronto con un team che ha dovuto affrontare il problema della fornitura di power unit dell'anno precedente, si può parlare della Toro Rosso: ha stupito tutti però con una macchina molto buona sotto ogni aspetto che non sia il motore, dunque fare meglio di quanto la Sauber faccia è possibile.

Le aspettative sono decisamente basse in casa elvetica per l'anno 2017, ma non è tutto da buttare forse. Sebbene lo stesso Peter Sauber abbia ammesso che la C36 non possa competere per posizioni di centro gruppo, c'è da dire che i guai altrui potranno giocare a suo favore. Ad esempio, McLaren come prestazioni è davanti alla Sauber, ma i noti problemi di affidabilità potrebbero portarla a diversi ritiri, specie in questo inizio di stagione, e ciò potrebbe far sì che gli svizzeri non si ritrovino ultimi. Certamente sperare nelle disgrazie altrui non è molto sportivo, ma è anche vero che nello sport il motto latino "mors tua, vita mea" è condiviso, specialmente quando la competizione è di altissimo livello come in Formula 1. 

Il futuro della Sauber, come abbiamo anticipato, potrebbe essere più roseo delle difficoltà del presente. Il fondo Longbow Finance ha da qualche mese rilevato le azioni del team svizzero, e l'intenzione dei nuovi proprietari è quella di effettuare una rivoluzione a livello amministrativo e tecnico, tanto che Peter Sauber non è più coinvolto nella dirigenza della squadra. Ciò che è probabile è che la Sauber si aspettatasse di poter lottare con la Manor ad armi pari, ma dopo l'esclusione per fallimento di questa si è ritrovata sul fondo dello schieramento virtuale, senza veri obiettivi. La pista quando si farà sul serio sarà l'arbitro imparziale delle prestazioni e ad essa vanno rimandate tutte le considerazioni, ma il 2017 per gli svizzeri sembra iniziare davvero in salita.