Dopo due sessioni ed 8 giorni di test è tempo di bilanci e sotto la lente di ingrandimento finisce a questo giro la Renault R.S. 17. I francesi, dopo un anno di apprendistato, dove hanno utilizzato una vettura che rispecchiava le stesse caratteristiche tecniche della Lotus utilizzata nel campionato precedente e adattata al motore transalpino, hanno messo in pista delle discrete novità tecniche, alcune imposte dal regolamento ed altre davvero interessanti, che in alcuni casi sono risultate irregolari.
Rispetto ad un 2016 orribile, dove il team ha spesso lottato nelle retrovie, il 2017 sembrava potersi aprire sotto i migliori auspici, ma i test hanno smentito in parte questa tesi, poichè la vettura non è ancora al livello delle competitors. La causa è da ricercarsi nei classici problemi di affidabilità che hanno colpito la PU Renault negli ultimi anni. Il primo problema emerso riguarda gli scarichi, un pezzo che non viene realizzato direttamente da Renault, ma che ha evidenziato alcuni problemi nell'assemblaggio dell'unità motrice. I tecnici francesi, coordinati da Remy Taffin, sono corsi ai ripari ed hanno preparato delle mappature di motore più conservative. Alla fine il propulsore non ha evidenziato più cedimenti, ma i tecnici transalpini hanno dovuto rinunciare alla versione del loro motore più spinta, rimontando componenti del 2016.
Dal punto di vista tecnico, però, il team di Enstone ha fornito spunti interessanti, anche se molti sono stati rigettati dalla FIA, poichè andavano oltre ciò che viene concesso nel regolamento. Innanzitutto ha adottato un deviatore di flusso a forma di boomerang che serve a migliorare il carico aerodinamico, mentre il bargeboard è stato disegnato in modo tale da separare il flusso verso le pance e quello che deve essere destinato al diffusore posteriore. Infine, sulla RS 17 è stato sperimentato anche un flap superiore caratterizzato da un grande taglio centrale a V. Ad Enstone avevano provato anche un pilone che collegava il sostegno direttamente con l'attuatore del DRS, piuttosto che al profilo principale dell’alettone posteriore, ma questa soluzione è risultata illegale e la FIA ha comunicato al team di cercare una soluzione diversa prima dell'Australia.
Sul piano prestazionale, invece, la RS 17 ha evidenziato netti miglioramenti rispetto alla sua antenata. Hulkenberg, al primo anno con i francesi, e Palmer hanno fornito delle buone prestazioni velocistiche e alla fine dei conti i passi in avanti, PU esclusa, sono stati netti.