I test in vista del campionato mondiale di F1 si sono conclusi, e la prossima volta che vedremo in pista le vetture sarà durante la FP1 a Melbourne, quando prenderà il via ufficialmente la stagione. Chi sarà il favorito? Sicuramente la Mercedes esce da questi test come la vettura da battere, nonostante non abbia il tempo migliore, essendosi mostrata veloce ed affidabile e dando l'impressione di essersi nascosta.

Ferrari e Red Bull però possono guardare alla prima gara con fiducia, visti gli ottimi risultati ottenuti dal team italiano durante tutta la otto giorni di Barcellona e vista la crescità continua che ha mostrato il team austriaco durante questi giorni di test. Inoltre nessuna delle due vetture, così come la Mercedes, pare aver dato il massimo quindi i valori in pista saranno chiari solo dopo le prime gare, ribadendo comunque che il team tedesco è quello favorito.

Tra i team di media classifica Haas, Williams e Force India possono guardare alla stagione con fiducia e possono puntare a confermare quanto di buono fatto vedere fino ad ora. Sauber invece è parsa molto affidabile ma non particolarmente performante, mentre Toro Rosso sembra avere il problema opposto. Chi deve essere molto preoccupato per Melbourne sono la Mclaren e la Renault che hanno trascorso una sessione di test da incubo: a meno di clamorose sorprese, entrambi i team dovranno lavorare molto per tornare competitivi e sicuramente le prime gare soffriranno moltissimo.

Andando invece ad esaminare nello specifico questa ultima sessione di test, si può notare come il tempo fatto segnare da Kimi Raikkonen questa mattina, 1'18''634, il tempo più veloce di tutti quanti gli otto giorni di test, sia riuscito a resistere in vetta alla classifica fino a fine giornata. Il finlandese nel pomeriggio ha accusato problemi elettrici, non particolarmente gravi visto che sono stati risolti in poco tempo, che hanno rallentato il suo lavoro. Poco male perchè Kimi ha comunque completato 108 giri, risultando tra i più attivi in pista.

Non ha completato moltissimi giri, solo 69, ma è stato comunque molto veloce Max Verstappen, che ha mostrato i continui progressi della Red Bull, che aveva iniziato i test malissimo ma che poi si è ripresa alla grande. L'olandese ha concluso la giornata con un 1'19''438 che può farlo sorridere: la squadra austriaca è molto probabilmente quella che ha scoperto molte meno carte rispetto agli altri. In terza posizione si è piazzato Carlos Sainz, che non ha migliorato il suo 1'19''837 segnato in mattinata, ma che ha completato ben 129 giri. L'ultima giornata di test quindi è di sicuro la migliore per la Toro Rosso, che nelle altre giornate aveva faticato un po' specie per l'affidabilità. Quarto e quinto e con tempi praticamente identici tra di loro, e praticamente uguali a quello di Sainz, si sono piazzati il duo Mercedes Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. I due hanno completato “solo” una cinquantina di giri a testa, meno di quanto hanno fatto nelle altre giornate ma comunque un buon bottino.

Sergio Perez su Force India e Lance Stroll su Williams hanno completato circa 130 giri a testa, risultando i due piloti più attivi in pista a fine giornata. Il canadese, piazzatosi nono, non ha cercato il tempo, visto che lui e Wehrlein sono gli unici due ad aver fatto il proprio personal best su gomma gialla, mentre tutti gli altri ci sono riusciti su gomma rossa o su gomma fucsia. Non che il messicano abbia spinto molto di più, visto che è solo settimo, ma il lavoro di questi due team è sicuramente molto positivo e nei giorni scorsi avevano centrato anche ottime prestazioni. Giornata sotto tono per la Haas: Romain Grosjean ha concluso solo un'ottantina giri ed ha ottenuto solo il decimo tempo, ma questo non cancella tutto il buon lavoro portato a termine dal team americano nei giorni scorsi.

Le due Sauber di Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein si sono piazzate nelle ultime due posizioni, ma anche il team svizzero non ha cercato il tempo e insieme i due piloti hanno completato un centinaio di giri. Il sesto tempo di Nico Hulkenberg e l'ottavo di Jolyon Palmer potrebbero sembrare un buon risultato, ma la Renault ha girato pochissimo anche oggi e c'è davvero da essere molto preoccupati per Melbourne. Ma i peggiori di giornata, tanto per cambiare, sono quelli della Mclaren: dopo l'ennesimo motore distrutto in mattinata, Fernando Alonso ha ottenuto solo l'undicesimo tempo e non è riuscito a completare che una cinquantina di giri, mostrando tutte le debolezze del team inglese, dovuto soprattutto al motore Honda. Appuntamento ora a Melbourne per l'inizio stagione, dove si vedrà se i risultati dei test saranno confermati o se ci saranno clamorosi stravolgimenti.