La prima giornata della seconda sessione di test a Barcellona, gli ultimi in vista dell'inizio della stagione di F1, si è chiusa nel segno di Felipe Massa e della sua Williams. Il brasiliano aveva fatto segnare il miglior tempo già in mattinata fermando il cronomentro in 1'19''726, ottenuto con gomma supersoft. Nel pomeriggio è riuscito a conservare la vetta della classifica, risultando anche uno dei due piloti più attivi in pista, riuscendo a completare ben 168 giri e dimostrando come la sua vettura sia molto affidabile. Va comunque aggiunto che i tempi di questi test ancora non sono indicativi dell'effettiva qualità delle vetture, dato che non si conoscono i carichi di carburante e comunque non si sa quanto ogni team stia spingendo per cercare la prestazione. In ogni caso in Williams non possono che essere soddisfatti per quanto fatto, si può guardare con fiducia alla stagione.
Se in Williams possono essere soddisfatti, anche i tre top team possono archiviare questa prima giornata come positiva. Daniel Ricciardo su Red Bull si è piazzato secondo in classifica con il suo 1'19''900, tempo ottenuto con gomma supersoft, completando 89 giri, niente di che se paragonato a quanto fatto da motorizzati Ferrari e Mercedes, ma sicuramente molto meglio di quanto abbiano fatto tutti gli altri motorizzati Renault. Sebastian Vettel su Ferrari ha ottenuto il terzo tempo in 1'19''906, a soli sei millesimi dall'australiano della Red Bull, ma completando quello che poi è risultato essere il miglior giro della sua giornata con la gomma soft, rispetto alle supersoft dei primi due. Il tedesco inoltre, alla pari di Massa, è stato il più attivo in pista completando 168 giri senza avere problemi di alcun tipo. Anche Mercedes può essere soddisfatta: Lewis Hamilton e Valtteri Bottas con i loro 1'20''456 e 1'20''924, tempi entrambi ottenuti con gomma gialla, hanno completato la top five. I due insieme hanno realizzato oltre 130 giri, a riprova della bontà del motore Mercedes. L'unica nota negativa? Hamilton in mattinata ha danneggiato il fondo quindi nel pomeriggio Bottas è stato costretto a girare con il pacchetto aereodinamico della scorsa sessione.
Benissimo Force India e Sauber in quanto ad affidabilità: entrambi i team hanno completato moltissimi giri. Il team indiano, che oggi era in mano al francese Esteban Ocon, ha realizzato 142 giri, confermando la bontà del motore Mercedes. Il team svizzero si è fermato solo a 100, alternando alla guida Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein. La presenza in pista del tedesco, che è stato subito veloce, è la miglior notizia di giornata per il team svizzero che ritrova il suo pilota di punta dopo l'infortunio subito dal tedesco ad inizio gennaio. Bene anche Haas e Toro Rosso, affidate a Kevin Magnussen e Dani Kvyat, che hanno completato un'ottantina di giri a testa ma non hanno avuto particolari problemi. Molto male la Renault, che ha girato poco e ha avuto problemi al motore sia con Nico Hulkenberg che con Jolyon Palmer, con il team francese che è paradossalmente il peggiore tra quelli che montano la power unit Renault. Malissimo la Mclaren Honda: Stoffel Vandoorne non è riuscito ad ottenere tempi competitivi e gli 80 giri completati non possono salvare la giornata, durante la pausa pranzo i meccanici del team inglese sono stati costretti a sostituire l'ennesimo motore. Insomma la Mclaren sembra quella messa peggio: non c'è affidabilità né competitività.