Scende il sipario sulla seconda giornata di test in quel di Barcellona: nel pomeriggio, dopo la consueta pausa pranzo, team e piloti si sono rimessi al lavoro per approfondire la conoscenza delle nuove vetture.
Chi può certamente abbassare la serranda del box con un sorriso è la Ferrari: in cima alla lista dei tempi troviamo infatti Kimi Raikkonen, autore di un tempo pari a 1.20.960, realizzato con gomma soft. Al di là del riferimento cronometrico che è positivo, ciò che è ancora più importante è il fatto che sia ieri che oggi la SF70-H abbia dato risposte positive sul piano dell'affidabilità delle sue componenti: il pilota finlandese ha oggi completato 108 giri, la solidità della vettura italiana è quindi nettamente migliore rispetto alla SF16-H.
Altrettanto positiva è stata la giornata della Mercedes, che alternando i suoi piloti ha portato a termine 168 giri. Lewis Hamilton, che ha girato durante la mattina, è 2° a soli 23 millesimi dal tempo di Raikkonen, ma ha usato nel suo giro veloce le supersoft, motivo per cui il tempo del finlandese può prendere un'importanza relativa. Valtteri Bottas è salito in macchina dopo la pausa pranzo e si è concentrato prevalentemente ad effettuare long run, tanto che si può dire che con lui la Mercedes abbia fatto la sua prima simulazione di gara; il suo giro più veloce è stato 1.22.986, che gli è valso il 7° posto di giornata.
Segnali di miglioramento provengono dal box Red Bull: dopo una prima giornata difficile per problemi alla power unit, Max Verstappen chiude 3° in 1.22.200 su gomma soft, ma i giri percorsi dalla vettura austriaca sono ancora inferiori alla concorrenza, oggi 89. Chi invece sta finora sorprendendo in positivo in questi test è la Haas, che ha mostrato una notevole affidabilità con la power unit Ferrari, portando a termine ben 118 giri. La scuderia americana è stata rappresentata in pista oggi da Kevin Magnussen, 4° a fine giornata avendo fermato il cronometro in 1.22.204.
In ombra Force India e Toro Rosso: entrambe le scuderie non hanno girato con costanza, ed i loro piloti Esteban Ocon e Danil Kvyat sono risultati essere 5° e 6°. Da segnalare l'esordio quest'oggi di Antonio Giovinazzi sulla Sauber: giornata non facile per lui, rallentato in mattinata da problemi alla power unit, mentre nel pomeriggio è stato più costante, facendo registrare un best lap di 1.26.617. Chiudono la classifica la McLaren, con gravi problemi alla power unit (2 sostituzioni in 2 giorni), e la Williams, che dopo l'impatto di Stroll non aveva pezzi di ricambio per l'ala posteriore e ha dovuto concludere anzitempo i test.