La Renault è pronta a rimettersi in pista. Ieri è stata presentata la monoposto che verrà affidata nelle mani di Nico Hülkenberg e Jolyon Palmer, e l'obiettivo della scuderia è quello di migliorarsi dopo l'ultima stagione, terminata al nono posto nella classifica costruttori con soli otto punti. Con l'acquisto del tedesco ex Force India si punterà a qualcosa di più: ovviamente i mostri sacri di questo sport si conoscono già, ma i francesi sono desiderosi di ritornare grandi. Sarà difficile eguagliare quanto fatto nelle stagioni 2005 e 2006 - anni d'oro con Flavio Briatore, Fernando Alonso e Giancarlo Fisichella - , ma la vettura presentata ieri ha offerto importanti novità rispetto allo scorso anno.
DESCRIZIONE COLORE AUTO - Il colore rimane sempre lo stesso. Il muso è molto vivace per via del suo giallo acceso, mentre per quanto riguarda il retro parliamo di un nero scuro che va a mettere in risalto i numerosi sponsor della Scuderia. Novità anche per quanto riguarda la postazione del pilota, con due bandiere francesi accompagnate dal nome del singolo.
MUSO - E' stato incrementato il flusso d'aria tra i piloni di sostegno. Sulla RS17 i piloni sono molto elaborati e vengono sfruttati come dei veri e propri canalizzatori d'aria che vanno a formare un piccolo tubo ad effetto Venturi.
ALA ANTERIORE - Il profilo di ingresso è "a delta" e la parte esterna del bordo di ingresso del mainplane continua a mantenere la piccola "arricciatura".
DEVIATORI DI FLUSSO - Nella zona in prossimità dell'enplate i flap a sbalzo sono composti da 3 elementi direzionati verso l'esterno della vettura e vengono sfruttati per deviare il flusso d'aria esternamente agli pneumatici anteriori. Stessa funzione riveste il deviatore di flusso collocato sul bordo d'ingresso del profilo principale dell'ala.
S-DUCT - Il sistema S-Duct permette di incanalare l'aria turbolenta dalla parte bassa del naso, espellendola sotto forma di flusso laminare al di sopra della vettura. Sono visibili anche le prese di ingresso del sistema che sono state collocate esternamente al muso in prossimità delle telecamere FOM. La presa d'aria dell'airbox è suddivisa in due zone che inglobano anche due piccole "orecchie" utili a portare aria ai componenti che compongono la nuova Power Unit. Parliamo di un progetto piatto e largo per cercare di influenzare il meno possibile il flusso d'aria diretto verso il profilo principale dell'ala posteriore.
AEREODINAMICA - Al centro della vettura si nota la presenza di bargeboard che hanno la funzionalità di separare, canalizzare e indirizzare i flussi provenienti dall'ala anteriore verso la zona posteriore della vettura. I deviatori di flusso posti davanti alle fiancate hanno lo scopo di migliorare la gestione del flusso d'aria diretto verso il posteriore.
POSTERIORE E ANTERIORE - Nel posteriore la parte alta degli endplate dell'ala sono completamente aperti rispetto al bordo d'ingresso per cercare di migliorare l'efficienza aerodinamica. L'utilizzo della pinna stabilizzatrice è per cercare di "ripulire" il flusso d'aria diretto verso l'ala. Il sostegno dell'ala posteriore continua ed essere un mono-pilone con una forma "arcuata", ancorato alla zona posteriore della vettura. Il diffusore ha un gomito che inizia prima e sale fino a 175 mm, mentre il fondo ha una larghezza che arriva a 1.600 mm come previsto dal regolamento tecnico. All'anteriore è stata mantenuta la soluzione a "puntone". Al posteriore, invece, sono stati rivisti completamente i cinematismi mantenendo lo schema pull rod.