Anno nuovo, avventura nuova per Andrea Iannone, che dopo aver subito il benservito da parte della Ducati non ha faticato a trovare una sistemazione per questa stagione. Destinazione Suzuki per l’abruzzese, che dopo essersi tolto l’anno scorso, in Austria, la soddisfazione della prima vittoria, ora punta deciso ad aumentare il suo palmares.
Proprio in questi giorni è stata presentata la nuova Suzuki, sviluppata sempre sulla base del modello GSX, che tanto ha fatto bene l’anno scorso con Maverick Vinales. La casa giapponese, che proprio grazie a Vinales l'anno scorso è tornata al successo in MotoGP, non si nasconde e mette subito in chiaro le proprie ambizioni, ammettendo di puntare ad essere un po' più che un outsider di lusso. Artefice principale della rinascita Suzuki è il responsabile Davide Brivio, che durante la presentazione non nasconde la sua felicità per la crescita e la solidità del team: “Siamo cresciuti molto dall'inizio di questo progetto, che è giovane, partito da due anni: la nostra è una famiglia, abbiamo due piloti nuovi in cui crediamo molto e il nostro obiettivo è di diventare sempre più forti e competitivi. La strada è quella e sappiamo di poterla percorrere fino in fondo. La vittoria dell'anno scorso dev'essere un punto di partenza: la Suzuki ha una grande storia e noi vogliamo continuarla per riportarla al top"
Con l’addio di Vinales, il faro diventa proprio Iannone, che parla apertamente delle sue ambizioni: "È stato un inverno di relax e allenamento, perché devi staccare, ma anche essere sempre in forma perché queste moto sono molto impegnative da guidare - ha detto l'abruzzese -. Mi trovo in un'atmosfera molo positiva, con ragazzi simpatici e accoglienti e la moto mi ha fatto subito un'ottima impressione, ai test di Valencia, per la qualità del telaio, molto adatto al mio stile. Obiettivi? Vincere dei GP, sono qui per questo. Il livello è alto, so che non sarà facile, ma diamo tutti il massimo solo per questo obiettivo.”
Anno importante per il pilota di Vasto, che dovrà dimostrare a tutti i suoi creditori di non essere soltanto un pilota veloce, ma ancora poco maturo. Poco maturo, ma a causa dell’inesperienza in MotoGp è Alex Rins, che ha messo spesso in luce il suo talento, ma è al primo anno nella classe regina, quindi dovrà sfruttare quest’anno per ambientarsi al meglio, come spiega egli stesso: “Mi sono preparato molto bene, ho ricevuto un'accoglienza fantastica e sono qui per andare più veloce possibile, ma soprattutto imparare tanto.”
Il primo appuntamento ufficiale, dopo i test, per i due piloti Suzuki, così come per tutti gli altri sarà in Qatar, a Losail, nell’ultimo week-end di Marzo, dal 24 al 26.