Dopo quasi un mese di stop, a fine agosto la F1 torna a correre. Lewis Hamilton arriva in Belgio con 19 punti di vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg e a detta di tutti il mondiale ormai è indirizzato verso l'inglese. Dietro intanto la Red Bull cerca di allungare sulla Ferrari dopo il sorpasso in classifica costruttori avvenuto in Germania.

 

SPA, GRAZIE AL CAOS AL VIA ROSBERG DOMINA E HAMILTON RIMONTA:

Nel weekend di Spa Hamilton è costretto ad omologare ben tre nuovi motori quindi rimedia ben 60 posizioni di penalità ed è costretto a partire dal fondo. Rosberg fa la pole, senza forzare, davanti a Verstappen e al duo Ferrari. Nei primi giri di gara succede di tutto: al via Raikkonen parte bene e passa Verstappen ma l'olandese tenta di tornare davanti con un sorpasso impossibile, Vettel tocca Raikkonen e nel contatto viene coinvolto anche Verstappen, con i tre che finiscono in coda al gruppo. Wehrlein centra Button, costringendo entrambi al ritiro, a Sainz esplode una gomma e Ericsson ha problemi tecnici. Al sesto giro Magnussen si schianta poco prima del rettilineo del Kemmel, causando una bandiera rossa. Alla ripartenza Rosberg guida davanti a Ricciardo, Hulkenberg, Alonso e Hamilton (questi ultimi due partivano entrambi in ultima fila ma grazie al caos iniziale hanno recuperato molte posizioni). In pochi giri Hamiltonn passa sia Alonso che Hulkenberg, mentre dietro il duello tra Raikkonen e Verstappen genera polemiche su alcune mosse dell'olandese. Hamilton decide di effettuare una sosta in più degli altri e perde una posizione su Hulkenberg, che però recupera in poco tempo. Rosberg vince in scioltezza e accorcia in classifica, precedendo Ricciardo, Hamilton, Hulkenberg, Perez, Vettel, Alonso, Bottas, Raikkonen e Massa.

 

MONZA, HAMILTON PARTE MALE E ROSBERG NE APROFITTA PER VINCERE:

Si arriva in Italia con Massa e Button che annunciano il ritiro a fine stagione. Hamilton, deciso a non far avvicinare ulteriormente Rosberg in classifica, domina tutte le libere e le qualifiche precedendo proprio il rivale tedesco, con il duo Ferrari in seconda fila. Al via però il colpo di scena: Hamilton parte malissimo e Rosberg si invola al comando, con l'inglese che viene passato anche dai due Ferrari, da Bottas e Ricciardo. Hamilton è infuriato e in pochi giri si sbarazza di Ricciardo e di Bottas. Dietro Palmer e Nasr si toccano e sono entrambi costretti al ritiro. Rosberg intanto allunga su Vettel e Raikkonen, cercando di mettersi al sicuro da qualsiasi tentativo di rimonta di Hamilton. Ferrari e Mercedes decidono di optare per due diverse strategie: Rosberg e Hamilton provano ad andare su una sola sosta, mentre Vettel e Raikkonen si fermano due volte ciascuno, provando ad essere più aggressivi. Grazie a questa strategia Hamilton riesce a passare entrambi i piloti della Ferrari ma ormai è troppo distante da Rosberg e passa i giri finali ad amministrare il vantaggio su Vettel. Negli ultimi giri notevole il sorpasso con cui Ricciardo si sbarazza di Bottas. Rosberg vince di nuovo e si porta a soli due punti da Hamilton, giunto secondo davanti a Vettel, Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Perez, Massa e Hulkenberg.

 

SINGAPORE, ROSBERG DOMINA E SI RIPRENDE LA VETTA DEL MONDIALE:

A Singapore il dominio Mercedes non è mai stato netto e infatti sin dal venerdì la Red Bull dimostra che su questa pista può giocarsela alla pari con il team tedesco. Rosberg però guida alla perfezione e conquista la pole davanti a Ricciardo ed Hamilton. Vettel ha un problema in qualifica ed è costretto a partire ultimo. Al via le posizioni di testa non cambiano, mentre a centro gruppo un contatto tra Hulkenberg e Sainz costringe il tedesco al ritiro, con la safety car che entra in pista. Alla ripartenza si capisce subito che la lotta per la vittoria sarà una questione tra Rosberg e Ricciardo, mentre Hamilton sembra non averne. Dietro intanto Vettel rimonta posizioni su posizioni tanto che al giro 17 il tedesco è già sesto (anche grazie al fatto che non si è ancora fermato ai box). La gara viene animata da un bel duello tra Kvyat e Verstappen, mentre Vettel si ferma ai box e continua la sua rimonta a suon di sorpassi. Al giro 44 il tedesco della Ferrari riesce a conquistare la quinta piazza che terrà fino alla fine, un risultato incredibile vista la posizione di partenza su una pista che non consente molti sorpassi. Hamilton intanto è passato da Raikkonen, ma grazie ad una sosta anticipata riesce a recuperare la posizione grazie all'undercut. Si ferma anche Ricciardo, mentre Rosberg cerca di arrivare con una sosta in meno. Nonostante l'australiano sia molto più veloce negli ultimi giri, il tedesco riesce a gestire la pressione e arriva per primo al traguardo seppur con un margine risicato su Ricciardo. Terzo è Hamilton che precede Raikkonen, Vettel, Verstappen, Alonso, Perez, Kvyat e Magnussen. Con questi risultati Rosberg torna in testa al mondiale.

 

MALESIA, HAMILTON IN FIAMME, LA RED BULL FA DOPPIETTA:

Sepang è da sempre una delle piste su cui Hamilton rende meglio. L'inglese infatti domina libere e qualifiche, precedendo Rosberg, le due Red Bull e le due Ferrari. Al via il primo colpo di scena della gara: Vettel parte benissimo ma sbaglia la staccata e centra Rosberg generando il caos nel gruppo. Il leader del mondiale si trova in ultima posizione, Verstappen perde tre posizioni, lo stesso Vettel è costretto al ritiro e Ocon è addirittura in zona punti. Verstappen è indemoniato e si sbarazza velocemente di Raikkonen, con una mossa tanto intelligente quanto spettacolare, per poi passare anche Perez. Rosberg fa il massimo per recuperare e al nono giro rientra già in zona punti, anche grazie all'incidente di Grosjean. Entra la virtual safety car e Verstappen e lo stesso Rosberg ne approfittano per fare il pit (insieme ad altri piloti). Hamilton continua a condurre davanti a Ricciardo ma il favorito per la vittoria diventa Verstappen, infatti dopo il primo pit di tutti quanti l'olandese è in testa. Verstappen però è costretto ad anticipare la seconda sosta e scala in terza posizione. Al giro 38 Rosberg, già quinto, passa Raikkonen per la quarta posizione. Il suo sorpasso è spettacolare ma gli costa una penalità. Intanto Hamilton davanti allunga per ottenere un margine tale da fermarsi e restare davanti, aiutato anche dalla lotta tra i due Red Bull, che trascorrono metà pista affiancati con Ricciardo che rimane davanti a Verstappen. A pochi giri dalla fine il colpo di scena: il motore di Hamilton esplode. Esce anche Gutierrez ed entra la virtual safety car: tutti ai box e posizioni di fatto congelate. Doppietta Red Bull con Ricciardo che precede Verstappen, Rosberg terzo esulta come se avesse vinto: ora ha 23 punti di vantaggio su Hamilton. A completare la zona punti ci sono Raikkonen, Bottas, Perez, un fenomenale Alonso (partito ultimo), Hulkenberg, Button e Palmer.

 

SUZUKA, ROSBERG CONTINUA A DETTARE LEGGE E VEDE L'IRIDE:

Il 9 ottobre si corre in Giappone una gara che rischia di essere decisiva per il titolo. Rosberg domina per tutto il weekend e parte dalla pole, in una pista dove non ha mai vinto ma dove sull'asciutto è sempre stato più veloce del suo compagno di squadra inglese. Hamilton è secondo e sa che al via non può sbagliare e che deve cercare di passare al tedesco. Ma alla partenza succede l'esatto opposto. Rosberg è perfetto e prende il comando, mentre Hamilton parte peggio che a Monza e alla prima curva è ottavo. Secondo è Verstappen davanti a Perez, Ricciardo e Vettel. Il pilota della Ferrari è autore di uno splendido sorpasso sull'australiano già nel primo giro e poco dopo passa anche Perez. Hamilton si libera in fretta (anche grazie ad una sosta effettuata nel momento giusto) di Raikkonen, Ricciardo e dei due Force India. Rosberg davanti sta dominando e ben presto si capisce che è fuori portata per tutti. Vettel e Hamilton tentano una strategia aggressiva per riuscire ad avere la meglio almeno su Max Verstappen (che è secondo) e ritardano la seconda sosta il più possibile. Nel farlo Vettel viene passato dallo stesso Hamilton grazie all'undercut. Nei giri finali Hamilton con le gomme fresche recupera tutto lo svantaggio su Verstappen e al penultimo giro tenta l'attacco, ma l'olandese lo chiude bruscamente e resta davanti. Rosberg trionfa, in quella che nessuno ancora immagina essere la sua ultima vittoria, davanti a Verstappen, Hamilton, Vettel, Raikkonen, Ricciardo, Perez, Hulkenberg, Massa e Bottas. Rosberg ora ha 33 punti di vantaggio su Hamilton...