Dopo la prova iniziale da Asuncion a Resistencia, la Dakar 2017 continua la sua avventura, con il gruppo che si sposta da Resistencia a San Miguel de Tucman. La prova, lunga 803 km, prevede una speciale di 275 km per tutti i mezzi, eccezion fatta per i camion, che devono percorrere 284 km, 9 in più rispetto agli altri equipaggi. Il percorso propone un lungo tratto sabbioso, che mette a dura prova i mezzi e anche le capacità dei piloti. 


AUTO- Giunti al traguardo di San Miguel de Tucman in testa alla corsa c'è Sébastien Loeb, autore di una performance spettacolare lungo i 275 km della prova. Il pilota francese, a bordo della 3008 DKR, fa segnare il tempo di 2h06'23", con cui distanzia di 1’23” la Toyota di Nasser Al-Attiyah, leader dopo la prima prova, che deve cedere la testa della corsa al termine della speciale. Il podio lo chiude un altro pilota Peugeot, Carlos Sainz, che è 3° a bordo della seconda 3008 DKR, a 2’18” dal compagno Loeb. 

Il tempo dello spagnolo è però sufficiente a far stare dietro altri due alfieri Toyota: Giniel De Villiers (+2’19”) e Nani Roma (3’22”).  Una top5 che già parla chiaro: la lotta per il titolo finale sarà preclusa ad ogni guida che non faccia parte della casa giapponese o di quella francese. Anche perché il 6°, primo pilota non Peugeot o Toyota, è Al-Raihj su Mini, che si ferma a 5’01” dal tempo di Loeb. Delude Stéphane Peterhansel, 7° al traguardo ad oltre 6’ dal compagno Loeb, 6’47” per la precisione. 

Chiudono la Top Ten Mikko Hirvonen ancora su Mini, a 8’24”, e la coppia composta dalla Toyota di Erik Van Loon e dalla Peugeot di Romain Dumas, entrambi a +9’09”, con il francese non ancora a suo agio sulle strade tortuose della Dakar. Solo 12° Cyril Depres, mentre chiudono al 63° posto i due italiani a bordo della PanDAKAR

La classifica ora vede il balzo in testa di Sébastien Loeb, che precede di 28” Nasser Al-Attiyah e di 1’56” Sainz. Paga già tanto Peterhansel.

Fonte: Dakar.com
Fonte: Dakar.com

MOTO- Tra le due ruote, invece, domina Toby Price, vincitore 2016 e già protagonista alla seconda tappa. L'australiano si rende autore di uno show incredibile, il suo 2.37'32" è inavvicinabile per tutti.

A partire da Paulo Gonclaves, che paga ben 3’51” rispetto al vincitore, ma riesce a precedere di pochi secondi Sam Sunderland, che "racimola" 1 minuto di penalità per eccesso di velocità durante un trasferimento. 

4° chiude Xavier De Soultrait, il francese, inizialmente vincitore della prima prova, poi penalizzato per eccesso di velocità, ci ricasca e per la seconda volta passa ad una velocità superiore al consentito ad uno dei checkpoint posti lungo il tracciato. La top5 è chiusa dall'altro favorito della vigilia, il cileno Pablo Quintanilla, che però paga ben 4'48" da Price, giusto davanti all'altro favorito Stefan Svitko. Chiudono la Top10 Brabec, Barreda Bort e Dumplessis. Botturi chiude 17° e scivola al 15° posto della generale. Nella classifica assoluta, il vincitore ufficiale della prima prova, Pedrero Garcia, scivola al 9° posto.

Fonte: Dakar.com
Fonte: Dakar.com

Ora spazio alla terza prova, da San Miguel de Tucman a San Salvador de Jujuy.