ll 27 novembre si è concluso il mondiale di F1 2016. In fondo alla classifica la debuttante Haas GP è riuscita a battere la rientrante Renault, la deludente Sauber e una Manor in crescita. Questi i voti dei team che hanno concluso dall'ottavo all'undicesimo posto nella classifica costruttori e dei rispettivi piloti.

Manor: voto 6

Di nuovo ultimi nella classifica costruttori, ma la vettura ha mostrato netti miglioramenti rispetto al 2015. L'anno scorso le Manor erano praticamente delle chicane mobili, quest'anno vetture che se la potevano giocare con le altre di fondo classifica. Il passaggio dalla power unit Ferrari a quella Mercedes e l'utilizzo del telaio della Williams hanno rivitalizzato il team inglese, che per la prima volta nella sua storia (da quando si chiama Manor) è riuscito a prendere punti grazie al decimo posto di Wehrlein in Austria, in una gara senza neanche troppi ritiri. Ma non solo in Austria, i piloti della Manor (specialmente dall'arrivo di Ocon) hanno spesso messo dietro quelli di Sauber e Renault. Peccato che non siano riusciti a battere la Sauber ma se continuano su questa strada possono ambire a diventare in tre-quattro anni un team di media classifica, condizioni economiche permettendo.

Pascal Wehrlein: voto 8

Il rookie tedesco, protetto della Mercedes, arrivato in F1 dopo aver vinto il DTM, ha impressionato favorevolmente tutti già alla seconda gara con uno splendido tredicesimo posto (ricordiamoci che guidava una Manor) in Bahrein. In Cina poi ha resistito moltissimi giri in zona punti e lo stesso ha fatto a Baku e in Brasile. Molte volte a fine stagione è riuscito a passare il taglio della Q1 e ha fatto altre bellissime gare lottando per entrare in zona punti (alcune sfortunatissime come Monza). Sicuramente la miglior gara della sua stagione è il già citato GP d'Austria, in cui è riuscito ad arrivare a punti. Avrebbe meritato un posto in un team di media classifica per il 2017 mentre rischia di trovarsi di nuovo sulla Manor o sulla Sauber, se non addirittura appiedato. Però c'è anche la possibilità che si ritrovi a sorpresa in Mercedes. Comunque sia bellissimo prospetto per la F1.

Rio Haryanto: voto 4

Pilota pagante, ce ne sono stati di peggiori in F1, ma questa non è una attenuante per le sue pessime prestazioni. Ha corso solo le prime 12 gare perchè poi sono finiti i soldi. Qualcosa di positivo lo ha mostrato in qualifica, dove ogni tanto si è preso il lusso di battere Wehrlein, ma in gara la differenza abissale tra lui e il pilota tedesco è emersa in ogni situazione. In Cina si è ritrovato in zona punti grazie ad una safety car, ma mentre il suo compagno di squadra ha lottato stoicamente per giri con il resto del gruppo, lui tempo due curve ed era già stato sorpassato da tutti. Ogni volta che entrambi i Manor hanno terminato la gara, Wehrlein è arrivato davanti di parecchio. Potrebbe tornare sulla Manor nel 2017. Speriamo di no perchè toglierebbe il posto a piloti più talentuosi.

Esteban Ocon: voto 7

Altro pilota protetto dalla Mercedes. Vincitore della GP3 nel 2015, il suo repentino passaggio in F1 mi era parsa una scelta errata. Felicissimo di essermi clamorosamente sbagliato. È presto per giudicarlo come pilota (ha corso solo nove gare) ma ha già fatto vedere che il talento per stare in F1 lo ha. Non è mai facile arrivare a stagione in corso, specie in un team come la Manor e con un compagno scomodo come Wehrlein. Invece Ocon, dopo un paio di gare passate a fare esperienza, si è mostrato ai livelli di Wehrlein più in gara che in qualifica. In Brasile è andato a pochi giri dall'impresa di portare la Manor a punti per la seconda volta in stagione. Vedremo cosa combinerà l'anno prossimo con una buona macchina come la Force India e con un compagno esperto come Perez.

Fonte: VAVEL/Martin Valarde
Fonte: VAVEL/Martin Valarde

Sauber: voto 4

Che stagione tremenda per la Sauber. Dopo un 2014 disastroso, nel 2015 avevano imboccato la strada giusta per tornare ad essere il team di medio-alta classifica che sono sempre stati. Quest'anno invece tra una vettura disastrosa e piloti non fenomenali, sono tornati ai livelli imbarazzanti del 2014 e sono stati salvati solo da una bella gara di Nasr, altrimenti avrebbero chiuso all'ultimo posto nella classifica costruttori. Triste l'involuzione del team svizzero che meno di dieci anni fa (grazie alla motorizzazione BMW) aveva chiuso al secondo posto nella classifica costruttori e aveva permesso a Kubica di lottare per il mondiale, ma le loro condizioni economiche sono pessime. Nonostante l'ingresso della Tetra Pak anche il 2017 si preannuncia nero per la Sauber, nell'attesa del 2018 in cui il passaggio alla power unit Honda potrebbe rivitalizzarli o affossarli ancora di più.

Marcus Ericsson: voto 5,5

Ha dato il massimo quest'anno ed è stato quasi sempre più veloce di Nasr, nonostante la classifica poi dica il contrario (ma con i team di bassa classifica può capitare). Non è sicuramente un pilota che può ambire ad essere tra i top, ma sta rispondendo positivamente in pista alle critiche che aveva ricevuto nel 2014 e ad inizio del 2015 di essere solo un pilota pagante. L'ingresso di Tetra Pak in Sauber lo fa stare abbastanza sicuro per il suo futuro in F1, dove potrebbe continuare a correre a lungo. In Brasile ha però sprecato un'ottima occasione e comunque mostra ancora alcuni limiti. Rimandato.

Felipe Nasr: voto 4,5

La bellissima gara in Brasile non cancella le altre 20 disastrose. E pensare che nel 2015 aveva stupito in positivo, specie nella prima metà di stagione, arrivando varie volte a punti e proponendosi come il futuro dell'automobilismo brasiliano. Poi un finale di 2015 sottotono e la disastrosa annata 2016. Praticamente si è fatto battere quasi sempre da Ericsson. Catastrofico poi a Montecarlo quando, ricevuto l'ordine di far passare Ericsson, pur di non farsi sorpassare ha costretto al ritiro entrambe le Sauber con una manovra scellerata. In Brasile ha salvato la sua squadra, ma questo probabilmente non basterà a valergli una riconferma. E se il vero Nasr è quello di quest'anno meglio che ceda il posto a qualcuno più talentuoso.

Fonte: VAVEL/Martin Valarde
Fonte: VAVEL/Martin Valarde

Renault: voto 4

Vero, tornavano dopo anni di inattività ma da un marchio come Renault ci si aspetterebbe molto di più, visti i mezzi economici che hanno. La power unit non era la migliore (ma non era disastrosa come quella del 2015) ma la Red Bull aveva lo stesso motore e ha fatto una super stagione. 8 punti in 21 gare sono troppo pochi per sperare anche solo di andare vicino a considerare sufficiente quanto fatto in stagione. Dei team di fondo classifica però è quello con un futuro più roseo. Il progetto per il 2017 sembra stia procedendo bene e l'arrivo di un pilota come Nico Hulkenberg fa ben sperare per una buona stagione l'anno prossimo. Ma tutto questo comunque non rende accettabile un 2016 disastroso.

Kevin Magnussen: voto 6,5

Pilota sottovalutato. Dopo il 2014 non proprio eccezionale in Mclaren (ma era un rookie e aveva un certo Button come compagno) pochi avrebbero scommesso su un suo futuro in F1. Eppure al rientro dopo un anno di inattività ha ben figurato. Il più delle volte è riuscito a battere il suo compagno di squadra Palmer ed è arrivato ben due volte a punti con una vettura non all'altezza. Il vero capolavoro però l'ha fatto in Russia, dove è riuscito ad arrivare settimo e grazie a questa prestazione la Renault non ha avuto per tutto l'anno problemi con Sauber e Manor in classifica. L'anno prossimo in Haas, con un compagno come Grosjean, sarà indicativo del vero valore di questo pilota, che io reputo molto veloce.

Jolyon Palmer: voto 5

Difficile giudicare il valore di un rookie da un'annata con una macchina come la Renault, ma nonostante sia riuscito in alcune circostanze a battere il suo compagno di team, gare come quelle in Cina mi lasciano alquanto perplesso. Quando era in giornata andava come Magnussen, ma quando non era in giornata le prendeva anche dalle Manor. Grave il suo errore in Ungheria. Bella gara in Malesia invece, unico suo arrivo a punti della stagione. La mia non è una bocciatura totale perchè sono convinto che possa fare di più. Sospendo il mio giudizio e vedremo cosa farà l'anno prossimo, quando avrà una macchina più competitiva (si spera) ma un compagno ingombrante.

Fonte: VAVEL/Martin Valarde
Fonte: VAVEL/Martin Valarde

Haas GP: voto 7

Neanche il più ottimista si sarebbe aspettato i risultati eccezionali delle prime due gare. Il resto della stagione non è stato all'altezza e il team si è trovato a fronteggiare problemi, normali per chi è al primo anno in F1, cogliendo però arrivi a punti e ottime prestazioni in qualifica. Anche considerando solo le ultime 19 gare però il bilancio è più che positivo. Nessun team debuttava così bene in F1 dalla Red Bull nel 2015. L'ottavo posto nella classifica costruttori è un ottimo risultato per un team così giovane che può puntare a crescere l'anno prossimo, specie perchè avrà due piloti competitivi mentre quest'anno ne aveva uno solo.

Romain Grosjean: voto 7,5

In Australia e in Bahrein ha fatto due gare capolavoro iniziando la stagione in maniera sfavillante. Poi lui, così come il suo team, è calato nel resto dell'anno. Ma non per questo il resto del suo 2016 è stato negativo. È riuscito ad arrivare 5 volte su 21 a punti e per un pilota che guida su un'auto debuttante è un risultato di tutto rispetto. Le sue prestazioni in qualifica sono state anche migliori, poi in gara è calato, ma come velocità si è mostrato quasi sempre sul pezzo. Macchia in una ottima stagione è il GP del Brasile, in cui è uscito durante il giro di schieramento. L'anno prossimo deve cercare di fare ancora meglio, perchè nel 2017 potrebbe liberarsi un posto in Ferrari e Grosjean è tra i candidati.

Esteban Gutierrez: voto 3

Di gran lunga il peggior pilota dello schieramento. È gravissimo il fatto che non sia mai riuscito ad arrivare a punti, nonostante abbia avuto ben 21 gare per riuscirci. Anche quando ha fatto vedere buone cose in qualifica poi ha rovinato tutto al via o al massimo nei primi giri. Non correrà con la Haas nel 2017 ma visto che ha sponsor importanti alle spalle potrebbe trovare un posto in Manor o Sauber. Io spero che vinca il buonsenso e che nessun team decida di puntare su di lui, perchè di anni per far vedere belle cose in F1 ne ha avuti ben 3 e ha sempre fallito clamorosamente.

Fonte: VAVEL/Martin Valarde
Fonte: VAVEL/Martin Valarde