Paolo Ciabatti, direttore del reparto corse di Ducati, ha lanciato l'idea dello sbarco in Moto3 da parte della rossa di Borgo Panigale. L'arrivo di Ducati nella minore delle classi del mondiale è però qualcosa che si realizzerà in un futuro non molto prossimo, perchè l'arrivo di Jorge Lorenzo nel team ha fatto sì che tutti gli sforzi si concentrassero sulla classe regina e sul costruire una moto che permetta allo spagnolo di conquistare il suo quarto iride.
Nonostante questo però, Ciabatti ha ufficialmente lanciato il progetto Moto3: "non si tratta ancora di un piano, ma di qualcosa a cui stiamo pensando. Non accadrà l'anno prossimo, ma se tutto andrà bene in MotoGp, allora potremo considerare una moto in Moto3".
"La maggior parte dei piloti che arrivano in MotoGP provengono dalla Moto2 e, ovviamente, molti di loro hanno avuto successo anche in Moto3", ha continuato Ciabatti. "Ma dalla parte di Ducati, abbiamo diverse squadre satellite, e quindi abbiamo già la possibilità di portare alcuni giovani piloti promettenti in MotoGP senza la pressione di essere in un team ufficiale".
Per Ducati, lo sbarco in Moto3 potrebbe avvenire anche a causa del nuovo accordo sottoscritto dai costruttori di MotoGp. L'accordo prevede che ogni team ufficiale supporti anche un team satellite e quindi i tre satelliti Ducati diminuiranno certamente a causa della presenza di Aprilia, Suzuki e KTM nella classe regina che, per ora, non supportano nessun team satellite. La diminuzione dei satelliti comprometterebbe anche la politica della rossa che ora consiste nel far crescere i piloti nei team non ufficiali, motivo per cui uno sbarco in Moto3, e magari anche uno in Moto2, permetterebbe alla Ducati di creare una propria academy, come fatto da Honda con i team di Estrella Galicia.
Infatti, l'idea Ducati sarebbe proprio quella di seguire il modello Honda e KTM, due scuderie presenti in tutte le classi del motomondiale e capaci di allevare i propri piloti del futuro sin dai primi mesi trascorsi nel paddock del mondiale.