Ieri pomeriggio la Pirelli ha reso pubblici i numeri del 2016, riguardanti gomme, pit stop, sorpassi, test e altro. Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, ha commentato alcuni di questi numeri mostrandosi soddisfatto dello spettacolo offerto in pista, ricordando come sia stata una scelta voluta portare pneumatici dal rapido degrado, e parlando di futuro. “È stata una stagione incredibile sia in pista sia fuori. Pirelli ha introdotto una mescola compltetamente nuova (l'ultrasoft) oltre ai nuovi regolamenti che hanno permesso ai team di utilizzare tre mescole, scelte in anticipo, ad ogni weekend di gara. Questa soluzione strategica extra si è dimostrata un highlight dell'anno e ha migliorato ulteriolmente lo spettacolo. Questa è stata anche l'ultima stagione dei pneumatici con un livello di degrado deliberatamente elevato, dato che dal prossimo anno verrà adottata una nuova filosofia in linea con le ultime direttive introdotte in Formula Uno. Allo stesso tempo, dall'estate in poi, abbiamo effettuato i test in vista del prossimo anno, utilizzando prototipi in dimensioni 2016 e poi, da agosto, pneumatici in misura 2017 su monoposto muletto adattate, per un totale complessivo di 24 giorni di test. In conseguenza di questo aspetto, e del calendario più lungo mai visto, abbiamo completato una maggior distanza, e a livelli di performance più elevati, rispetto a quanto si sia mai visto prima nella storia della Formula 1”.
Andando ad analizzare i numeri si può notare come in totale la pirelli abbia fornito 42792 pneumatici (di cui 38112 per finesettimana di gara e 4680 per test). 28188 gomme slick e 14604 da bagnato (e in questo numero sono comprese sia le intermedie che le full wet). Molto più basso il numero di gomme effettivamente utilizzate (13844 da asciutto, 1808 da bagnato). Escludendo i test, il pilota ad aver percorso più km con le Hard è stato Daniel Ricciardo (759 km), con le Medium Valtteri Bottas (3597 km), con le Soft Sergio Perez (6566 km), con le Supersoft sempre Bottas (4598 km), con le Ultrasoft Nico Rosberg (2052 km), con le Intermedie Jenson Button (444 km) e con le Wet Lewis Hamilton (523 km).
Per quanto riguarda i pit stop sono stati 933 (4 di questi per un drive-through, 1 solo per uno stop and go). La media quindi è stata di 44,4 pit stop a gara (praticamente due a pilota). Il GP con più soste ai box si è disputato in Cina (66 pit stop), quello con meno in Russia (26 fermate ai box).
Guardando il numero dei sorpassi si vede come Max Verstappen abbia realizzato un record storico. Per sorpasso in questi numeri si intende una manovra compiuta in un giro diverso dal primo e mantenuta fino alla linea del traguardo (sono esclusi doppiaggi e sorpassi per problemi tecnici). Ci sono stati 866 sorpassi (41,2 di media a gara). Il GP di Cina è stato il gran premio con più sorpassi (128) sull'asciutto, quello del Brasile con più sorpassi (64) sul bagnato. La gara con meno sorpassi è stata il GP di Ungheria (10). Max Verstappen ha completato 78 sorpassi (60 in Red Bull, 18 in Toro Rosso), che non solo è il record della stagione, ma il record assoluto di sorpassi realizzati da un pilota in una singola stagione (ci sono dati però solo dal 1983). Sebastian Vettel è stato il meno sorpassato (solo un sorpasso subito, da Verstappen in Brasile). Hamilton è stato il pilota con più sorpassi in una singola gara (18 in Cina). La Red Bull è la squadra che ha sorpassato di più (61 Ricciardo, 60 Verstappen e 15 Kvyat). La Mercedes è stata invece il team che ha subito meno sorpassi (3 Hamilton, 4 Rosberg). Per quanto riguarda il primo giro Fernando Alonso è stato il pilota che ha guadagnato più posizioni nel primo giro (ben 41).
La gara più lunga dell'anno si è disputata in Brasile (a causa di due bandiere rosse è durata 3 ore e un minuto). La gara più corta invece è stata il GP d'Italia (1 ora e 17 minuti), che è stato anche il GP con la media oraria più alta dell'anno, mentre quello con la più bassa è stato il GP di Singapore. Bottas in Messico inoltra ha realizzato la più alta velocità mai registrata in F1 (372,5 km/h). Hamilton è stato il pilota che ha trascorso più giri in testa (566 giri). Il pilota inglese ha ottenuto anche il maggior numero di giri veloci (inteso come somma tra qualifiche e gara) con 15 (3 in gara, 12 in qualifica) contro i 14 di Rosberg (6 in gara, 8 in qualifica).
Per quanto riguarda i test per il 2017, sono stati testati 96 prototipi da undici piloti di tre team diversi (Mercedes, Red Bull, Ferrari) in cinque diversi tracciati. I piloti che hanno percorso più chilometri con i nuovi pneumatici larghi sono stati Pascal Wehrlein (con la Mercedes) e Pierre Gasly (Red Bull). Gli altri piloti ad aver testato i pneumatici nuovi sono stati Vettel, Raikkonen, Gutierrez e Fuoco per la Ferrari, Verstappen, Ricciardo e Buemi per la Red Bull e Hamilton e Rosberg per la Mercedes.
Altri numeri interessanti riguardano il numero totale di piloti che ha guidato vetture di Formula Uno nel corso dell'anno: ben 102, mentre solo 24 di questi hanno poi effettivamente disputato almeno una gara. In Canada ci sono state le temperature più basse dell'anno, mentre in Malesia quelle più alte. La Soft è stata la gomma con cui si sono percorsi più chilometri, seguita da Medium, Supersoft, Ultrasoft, Hard, Wet e Intermedia.