Toto Wolff, a poche settimane di distanza da Abu Dhabi, torna a parlare dell’ultima gara del mondiale, che ha consegnato il titolo a Nico Rosberg ed ha lasciato l’amaro in bocca a Lewis Hamilton. A mente fredda è il momento di ragionare, ed il grande capo Mercedes fa marcia indietro sulle sue dichiarazioni nel post-gara, riguardo al comportamento di Hamilton, “colpevole” di aver rallentato vistosamente il suo ritmo, al fine di far raggiungere Rosberg dai rivali, con la speranza che questi provassero a superarlo, così da fargli perdere il titolo. La Mercedes in quei momenti, così ad alta tensione, aveva più volte pregato l’inglese di accelerare il passo, ma la risposta del tri-campione era stata un semplice “sto facendo la mia gara”, che letta in altri termini faceva intendere che al muretto, secondo Lewis, avrebbero dovuto semplicemente farsi gli affari loro.

Nell’immediato dopo gara, e anche nei giorni successivi, era iniziata a girare la voce che il comportamento dell’inglese avesse creato una spaccatura tra il team ed il pilota, pronto a fare i bagagli. Naturalmente il ritiro di Rosberg ha smentito tutto, ed è proprio il ritiro del tedesco che ha fatto tornare sui suoi passi Wolff, che ammette: "A volte, nella concitazione del momento, non si prendono decisioni giuste. In quel preciso momento noi pensavamo ai punti da conquistare, gli stessi delle altre gare, non pensavamo a cosa ci fosse in ballo per i due piloti. Col senno di poi avremmo dovuto comunicare diversamente e consentire loro di gareggiare nel modo che ritenevano più appropriato".  Queste le parole del team principal austriaco che prova a mettere fine alle polemiche di un mondiale che, nonostante sia agli archivi, fa ancora parlare tanto di sé.

 

FUTURO- In Mercedes, intanto, si guarda al futuro, che ha un grande interrogativo sul nome di chi sostituirà Nico Rosberg per il prossimo anno. Le voci su Fernando Alonso vanno via via ridimensionandosi, anche perché sono arrivate le smentite ufficiali anche del pilota, che ha fatto sapere la sua volontà di restare a Woking attraverso il suo mentore ed amico Flavio Briatore. L’unica pista probabile, a questo punto, resta quella che porterebbe Pascal Wehrlein sul sedile della Mercedes. Le ultime notizie giungono direttamente da Brackley e parlano di un Hamilton favorevole all’arrivo del tedesco, poichè si tratterebbe di un giovane non ancora al top, che andrebbe a coprire il ruolo di seconda guida.