Torna a parlare ai media il patron del Circus Bernie Ecclestone, un tipo che quando rilascia dichiarazioni raramente dice banalità e spesso fa parlare di sé. Stavolta Mr. E tratta del futuro della Formula 1 dopo che il colosso Liberty Media, capeggiato da Chase Carey, ha rilevato il 35.5% della proprietà della società CVC, che gestisce il business del Circus; Ecclestone rimarrà a capo della F1 tuttavia come amministratore delegato.

I nuovi proprietari hanno preannunciato cambiamenti rilevanti per accrescere l’appetibilità del prodotto Formula 1, che negli ultimi anni ha registrato una perdita di interesse a livello globale. Tuttavia nell’intervista rilasciata al sito F1.com Ecclestone ammonisce che “il prossimo anno non cambierà nulla e fino alla scadenza del Patto della Concordia rimarrà tutto com'è. Posso garantire ai tifosi che finché la compagnia interessata resta così com'è, non ci saranno cambiamenti. Possono esserci azionisti diversi ma quelli che stanno entrando guarderanno forse più all'aspetto commerciale di quanto non facesse prima la Cvc, solo questo.”. Dichiarazioni che inevitabilmente si scontrano con i propositi di Carey, incline ad un cambiamento piuttosto immediato, ma che a quanto detto dall’inglese non si potrà avere prima del 2020, anno in cui scade il Patto della Concordia, ovvero l’accordo tra la FIA ed i team che regola aspetti commerciali e la distribuzione dei fondi.

Da una parte dunque si ha l’accordo già esistente che Ecclestone intende far rispettare, dall’altra la voglia di rinnovamento di Carey: ciò che gli appassionati si augurano è una risoluzione degli attuali problemi perché la F1 ha bisogno di cambiare in fretta, affinché l'interesse verso di essa non vada sempre più a scemare.