Nico Rosberg trionfa nel Gp del Giappone, sul circuito di Suzuka e allunga ancora nel mondiale su Lewis Hamilton, autore di una gran gara in rimonta che lo ha portato al 3° posto dopo una partenza, l’ennesima, al rallentatore. Per Rosberg è il 23° successo, grazie al quale allunga a 33 punti il vantaggio nel mondiale. Tra i due Mercedes si pone Max Verstappen, autore di una gara normale, che dopo lo scatto al via ha pensato solo ad amministrare il 2° posto, difendendosi nel finale dall’unico attacco di Hamilton, più preoccupato al campionato, che al 2° posto in gara. Alle spalle dei 3 si piazzano le due Ferrari, che senza la penalità probabilmente sarebbero state in lotta per il podio, poichè per tutta la gara hanno avuto il passo più veloce in gara, 2° solo a quello di Hamilton. Vettel perde il podio, e forse la 2° posizione, a causa dell’ennesimo errore del muretto dei box, che lo tiene troppo a lungo in pista. Raikkonen chiude 5° dopo una bella gara, fatta di tanti spettacolari sorpassi. Ricciardo, 6° in una gara opaca esce dai giochi mondiali. Buona gara delle Force India, che si confermano 4° forza del mondiale, davanti alle Williams. Bene anche Grosjean con la Haas 10°. Da segnalare che tutti i piloti sono arrivati al traguardo.
LA GARA - Sulla griglia di partenza c’è già una sorpresa, nessuna Ferrari in 2° fila, infatti anche Raikkonen è stato arretrato sulla griglia per aver sostituito il cambio, dopo i problemi notati nel dopo qualifica di ieri. Al via scatta benissimo Rosberg, mentre Hamilton sbaglia completamente il posizionamento, scivolando sulle strisce delle caselle di partenza. Alla spalle di Hamilton restano bloccati anche Ricciardo e Raikkonen, che partito bene si trova bloccato dai due. Vettel, indemoniato, supera all’esterno della 130R Ricciardo e il giro successivo infila Perez, salito in 3° posizione. Rosberg prova a scappare via, provando a sfruttare il momento di difficoltà di Hamilton, 8° a 10” dalla testa. Al 6° giro gran sorpasso di Raikkonen, che all’esterno della prima curva svernicia Hulkenberg, in un sorpasso simile a quello su Fisichella nel 2005. Le due Ferrari riescono ad avvicinarsi alle due Red Bull, ma Raikkonen al 9° giro in entrata alla Degner esce d pista, sporcando gli pneumatici. Al 10° giro rientra Alonso per illuminazione cambio gomme, seguito il giro dopo dalle due Red Bull. Al giro 13 rientrano anche Vettel e Rosberg, seguiti da Perez e Raikkonen, mentre passa in testa Hamilton. All’uscita dai box Rosberg resta davanti a Verstappen, mentre Vettel si deve accodare. Va male a Raikkonen che si trova dietro a Perez e Ricciardo e al momento del pit di Hamilton è dietro anche al britannico. Proprio mentre esce Hamilton dai box, Raikkonen supera in maniera perentoria Palmer, risalito in 6° posizione, e Perez. Hamilton, Ricciardo e Raikkonen, proseguono di pari passo, quasi, con il britannico che superate le difficoltà iniziali, inizia a martellare, riducendo il gap dai primi 3. Al 20° giro la situazione vede in testa Rosberg, seguito da Verstappen e Vettel. Alle loro spalle Hamilton, a suon di giri veloci, prova a recuperare sui primi, mentre alle sue spalle inizia il duello tra Ricciardo e Raikkonen. Al 27° giro rientra Raikkonen, seguito da Verstappen due giri dopo e poi da Rosberg. Vettel non si ferma, così come Hamilton, ma si trova rallentato dal traffico. Al 33° giro rientra Ricciardo, i meccanici però sono lenti, anche per colpa di una gomma mancante. Il giro successivo si ferma Hamilton, che riesce a rientrare per poco davanti a Raikkonen, autore del giro più veloce della gara. Chiude il 2° giro di pit Sebastian Vettel, che decide di montate gomme Soft, per un finale all’attacco. Il tedesco rientra dietro Hamilton, e da qui tra i due inizia un bel duello. Hamilton fa segnare il giro più veloce al 36° giro, ma Vettel gli risponde prontamente al giro successivo, abbassando il record dell’inglese, che il giro successivo gli rifila 7 decimi, portando ad 1” il distacco, ricucito subito da Vettel. Hamilton aiutato dai doppiati e dalla miglior vettura, aumenta i gap su Vettel. Hamilton prova a scappare via e mettersi a caccia di Verstappen, con gomme più usurate. Verstappen e Vettel si lamentano via radio per i doppiati, mentre Hamilton zitto zitto recupera secondi su secondi a Verstappen. Al 45’ giro Hamilton si porta a 1.2” da Verstappen, con Vettel ormai lontano a 5”. Il duello tra i due inizia al 46° giro, con Hamilton che ha dalla sua gomme più fresche e una vettura, che negli ultimi due settori, ha un buon margine di vantaggio sulla Red Bull, che si difende bene nel 1° settore. Al 49° giro Palmer, doppiato va lungo e rischia di toccare Verstappen, che continua a difendersi egregiamente da Hamilton. Al penultimo giro Hamilton attacca Verstappen alla staccata del triangle, ma l’olandese cambiando traiettoria all’ultimo e mandando lungo il campione del mondo, che tira i remi in barca. Va a vincere Rosberg, davanti a Verstappen e Hamilton. Chiudono, ancora una volta ai margini del podio, le due Ferrari chiudono al 4° e 5° posto, precedono Ricciardo autore di una gara opaca. Chiudono la top10 le due Force India, con Perez che precede Hulkenberg seguiti da Massa,Bottas e Grosjean.
A 4 Gp dalla fine Rosberg porta a 33 punti il suo vantaggio su Hamilton nel mondiale. Ricciardo, nonostante la prova opaca, si mantiene al 3° posto, seguito dalle due Ferrari, con Vettel e Verstappen appagata a 165 punti. La Mercedes porta a casa il 3° titolo costruttori, mentre la Red Bull allunga sulla Ferrari.