Umori molto diversi tra loro - e non potrebbe essere altrimenti - al termine del sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Daniel Ricciardo e Max Verstappen sono i volti della felicità e dell'entusiasmo dopo la doppietta piazzata dalla Red Bull sul circuito di Sepang, ed è l'australiano a poter gioire per una vittoria che gli mancava ormai da tempo, dopo lo shock di un successo sfumato nel Principiato: "La gara è davvero caldissima qui, ci sono state grandi sfide. Hamilton è andato in testa, poi ha avuto quel problema, non sono uno che crede nel destino ma è andato l'opposto di Montecarlo e la vittoria me la prendo. Avevo detto due gare fa che avremmo vinto e ci siamo riusciti. Ringrazio la Red Bull e tutti i miei parenti che sono qui e che ringrazio".

Proprio Verstappen è stato protagonista dall'inizio alla fine. Prima l'ennesimo contatto della stagione con Sebastian Vettel, poi una seconda posizione che poteva diventare anche prima, quando è andato al duello con il compagno di scuderia, senza però andare al sorpasso: "Abbiamo spinto dall'inizio alla fine, è stata una gara difficile e faticosa. Come mi sento? Adesso dopo avere bevuto lo champagne sul podio diciamo che mi sono risvegliato. Credo sia stato chiaro quanto accaduto con Vettel, ha frenato tardi, ha avuto un bloccaggio e ha colpito Nico. Io ho cercato di evitare l'incidente perché avrebbe colpito anche me".

Tanta rabbia nelle parole di Lewis Hamilton. Stava ormai per vincere la corsa e tornare in testa al mondiale, ma il fuoco divampato dalla sua Mercedes lo ha fatto andare su tutte le furie: "Provo tanto dolore, avevamo lavorato molto, era tutto grandioso, abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare e purtroppo un altro motore è esploso. Chiedo alla Mercedes, abbiamo tanti motori ma quest'anno si spaccano solo i miei. Non capisco perchè. Ci sono diverse gare decisive e questa era una di quelle, mi devono dare delle risposte, è inaccettabile. Qualcuno non vuole che io vinca, ma non mi arrendo, continuerò a spingere. Il Mondiale? Guardando la classifica è difficile restare sereni, non posso fare niente, non mi resta che continuare a fare quello che ho fatto in questo weekend".

Così Nico Rosberg ne ha approfittato, salendo al terzo posto e guadagnando tanti punti preziosi in ottica Mondiale. Il leader iridato, però, parte dall'incidente che stava mettendo a repentaglio la sua gara: "Pensavo che alla prima curva fosse tutto finito dopo il contatto con Vettel, ho reagito e sono tornato sul podio. Mi auguravo una giornata migliore ma a a volte va così. In testa di 23 punti? È un buon momento, mi sento stanco adesso, ma domenica prossima attaccherò al massimo. Vettel è andato dentro troppo forte, era un missile all'interno, andando così alla prima curva mi ha rovinato la gara. Ho dato tutto quello che avevo per tornare su. Con Kimi sono stato aggressivo, ma non mi aspettavo mi dessero la penalità. Volevo vincere ma questi punti conquistati su Hamilton vanno bene anche se lo capisco, anch'io mi sono ritrovato in quelle situazioni dopo la rottura di un motore".