Dodici mesi fa la pole position, il giorno dopo è salito sul gradino più alto del podio: questo è stato il Gran Premio di Singapore di Sebastian Vettel nel 2015. Ad un anno di distanza, sul tracciato che ha regalato alla Ferrari l’ultimo successo, la situazione si è completamente ribaltata. Nel Q1, la SF16-H del Campione tedesco ha mostrato qualche problema, costringendolo a rientrare al box. Inutili i tentativi di riportare Vettel in pista, per lui la qualifica è terminata nella prima fase eliminatoria e domani partirà dall’ultima casella.
Un sabato da dimenticare per il quattro volte Campione del mondo, che è visibilmente deluso per non essere riuscito ad essere della partita. Nel dominio Mercedes, con Rosberg in particolare, Seb è rimasto fuori, tradito dalla barra anti-rollio. Vettura inguidabile e poco veloce, come afferma il pilota Ferrari ai microfoni della stampa. Il tedesco però non si dà per vinto, sa che quella di Singapore è una gara imprevedibile, lunga e complicata. È consapevole del fatto che sarà molto difficile recuperare sui suoi diretti avversari, ma le sorprese che ogni anno riserva questa pista lo rendono motivato a fare del suo meglio in una domenica tutta in rimonta: “Guidavo su tre ruote, non potevo andare più veloce. Sicuramente c’è un motivo per quanto successo, perché questo non è un gioco che si basa sulla fortuna, bisogna conoscere i motivi per cui succede qualcosa. Si è trattato di un problema alla barra anti-rollio. Sfortunatamente non abbiamo avuto il tempo per tornare in pista e siamo molto dispiaciuti del fatto che non siamo riusciti a fare un secondo tentativo. Per fortuna però questa problema non c’è stato sulla macchina di Kimi e abbiamo potuto continuare con l’altra Ferrari in qualifica, mostrando un buon potenziale. Domani sarà una gara molto lunga e probabilmente uscirà la Safety Car. Almeno avremo molti set di pneumatici nuovi, ma chiaramente questa situazione non è quella che speravamo”.
A risollevare un po’ le sorti del Cavallino ci pensa Kimi Raikkonen. Il finlandese conquista il quinto posto in griglia di partenza, ma accusa un ritardo pesante da Nico Rosberg, autore di un giro capolavoro. Ben 9 sono i decimi che separano il Campione del mondo 2007 dal pilota Mercedes. Non si sbilancia Raikkonen in vista della gara di domani, ma ammette che oggi non si poteva dare di più: “Penso che siamo riusciti a fare quello che potevamo con questa macchina. Forse siamo un po’ troppo lenti, ma nel complesso la vettura era guidabile. Probabilmente però ho spinto troppo durante l’ultimo tentativo, così sono andato un po’ largo e ho perso aderenza”.