La Ktm triplica. La casa austriaca infatti sbarcherà in MotoGp, ma questo era già noto, e in Moto2 diventando la prima casa motociclistica ad essere presente in tutte e tre le categorie del mondiale. In MotoGp la Ktm farà il suo debutto con la RC16 già a Valencia grazie ad una wild card e l'anno prossimo sarà guidata da Bradley Smith e Pol Espargaro, per quello che sarà il debutto della casa motoristica austriaca nella top class del motomondiale.

Anche per la Moto2 la Ktm ha già scelto i propri piloti: Brad Binder, dominatore della stagione in corso di Moto3 proprio in sella a una moto austriaca, e Miguel Oliveira, che ha già corso come compagno del sudafricano nel 2015. Le due moto saranno gestite dal fido Ajo con il suo omonimo team e lo sponsor continuerà ad essere la Red Bull. La moto in questo momento è ancora in fase di test, Binder ed Oliveira non potranno salirci fino al 16 novembre, il giorno dei test di Valencia. Come da regolamento la moto avrà comunque il motore Honda 600 a quattro cilindri, mentre sarà equipaggiata con telaio a traliccio e sospensioni WP. A spiegare il perchè della scelta è Stefan Pierrer, ceo di Ktm: "Il progetto Moto2 ha un importante significato per noi e completa il nostro programma di investimento a lungo termine. Un pilota può oggi iniziare nella Rookies Cup, avanzare nella Moto3 con la nostra moto, e magari attraverso l'esperienza in Moto2 arrivare in MotoGP. Questa è una filosofia comune a KTM e WP. In futuro vorremmo avere i piloti per la nostra avventura in MotoGP che partano proprio dalla KTM Academy". A fargli da eco ci ha pensato anche il numero uno di KTM Motorsport, Pit Beirer: "Vediamo la Moto2 come una piattaforma nella quale far crescere i piloti KTM nel loro percorso dalla Rookies Cup alla MotoGP."

Sarà quindi interessante vedere le prestazioni che potrà offrire il Team Ajo che dovrà operare per la prima volta con un motore Honda su un telaio KTM. Di sicuro il valore dei piloti non si discute, anche se per Binder sarà la prima stagione in Moto2 e nessun campione della Moto3 ha poi fatto scintille nel suo anno da rookie nella categoria successiva. Potrebbe invece togliersi delle soddisfazioni Miguel Oliveira che il suo anno da rookie in Moto2 lo sta già facendo e l'anno prossimo potrebbe sfruttare questa sua esperienza per imporsi come pilota numero uno del box.