Siamo al giro di boa del Mondiale 2016 di Formula 1 e la stagione della Ferrari fino ad ora è stata quasi disastrosa. 0 vittorie, 0 pole, 3º posto nel mondiale costruttori dietro anche alla Red Bull, che l'anno scorso era rimasta all'asciutto mentre quest'anno ha già conquistato una pole ed un successo. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen lottano come leoni in pista, ma la vettura non rende come sperato ad inizio stagione.

L'ultima settimana è stata il simbolo della stagione Ferrari: improvvisa la fine della collaborazione con il tecnico inglese James Allison, anche se le voci del suo addio circolavano da tempo. Si parlava anche di attriti con il Presidente Sergio Marchionne e da molto tempo l'ormai ex Direttoe Tecnico del Cavallino era sotto i riflettori per la sua assenza in questa fase del campionato (il britannico pochi mesi fa ha perso improvvisamente la moglie ed ha preferito stare vicino ai suoi figli e ciò non gli ha permesso di seguire gli sviluppi della SF16-H). A sostituirlo è arrivato il capo del reparto motori Mattia Binotto, un motorista a capo dello sviluppo della vettura: una scelta non proprio adattissima in questo momento della stagione.

foto: Getty Images
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Infine si è arrivati ad Hockenheim. Le premesse erano più che positive, le simulazioni davano la Ferrari in ripresa e vicina alle due Mercedes, invece le due Rosse, dopo essere state vicine alle Frecce d'Argento il venerdì, si sono trovate anche alle spalle delle due Red Bull, vere rivali delle due W07 Hybrid durante il week-end. Ormai la Ferrari non va a podio dall'Austria, quando Raikkonen chiuse terzo grazie al "suicidio" di Rosberg all'ultimo giro. Se aggiungiamo le opache prove di Silverstone e dell'Hungaroring, dove le Ferrari hanno raccolto soltanto dei piazzamenti, si potrebbe dire che siano stati fatti passi 'indietro, soprattutto se si pensa che ad inizio stagione la vittoria è stata sfiorata in più di un'occasione, come in Australia o in Canada quando soltanto una sbagliata strategia ha privato Vettel del successo.

foto: Getty Images
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Intanto però l'unica vittoria non Mercedes della stagione è targata Red Bull, con il sorprendente Max Verstappen, che all'esordio sulla RB12 nel GP di Spagna ha centrato subito il bersaglio grosso. Dunque la casa austriaca ormai ha superato la Ferrari, che torna ad essere la terza forza del mondiale. All'orizzonte si vedono solo nuvoloni scuri. Importante sarà la pausa estiva, per lavorare sullo sviluppo e provare a ricominciare più forti di prima nella speranza di ritornare sul podio e magari di ottenere qualche vittoria.