Il Gran Premio di Germania segna l'ennesima delusione Ferrari, che non riesce a rendersi protagonista di una gara degna di nota. Ancora una domenica anonima per Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, che tagliano il traguardo in quinta e sesta posizione rispettivamente. Continua così il periodo buio a Maranello, una crisi che sembra non avere fine, mancano le vittorie e non si vede una Rossa sul podio dal Gran Premio d'Austria. Mai all'altezza della concorrenza, ad Hockenheim la Ferrari si è vista sorpassare in classifica Costruttori dalle Red Bull. La rinascita della Casa di Milton Keynes non contribuisce alla già difficile situazione del Cavallino, che ormai si ritrova sempre alle spalle delle due RB12. La prima metà di stagione si conclude dunque con un bilancio negativo, ma in Ferrari non ci si arrende e, raggiunti dai microfoni delle maggiori TV internazionali a fine della gara, i piloti Ferrari e il team principal Maurizio Arrivabene si sono detti amareggiati, ma pronti a dar battaglia fino alla fine.
Il primo a parlare è stato proprio Arrivabene che ha dichiarato di non essere sicuramente contento del risultato. La parola arresa però non è contemplata a Maranello ed il Team Principal Ferrari ci tiene a sottolinearlo. Queste le parole di un Maurizio Arrivabene mai domo e sempre pronto a lottare, nonostante i risultati continuino a mancare: "Da sabato pomeriggio abbiamo visto tutti che i problemi noti tornavano a galla. La Red Bull ha fatto dei miglioramenti e bisogna riconoscerli, senza nascondersi.Vorrà dire che anziché di un competitor ne abbiamo due, ma se volete che vi dica che mi arrendo, scordatevelo. Non è certo questa la prestazione che dovrebbe avere la Ferrari. Binotto? Non possiamo pensare che in soli 4 giorni faccia miracoli".
Intervistati poco dopo il traguardo, invece i due piloti si sono detti dispiaciuti per il risultato, non proprio consono al nome Ferrari, come detto da Kimi Raikkonen:" Non sono arrabbiato. Di certo però non siamo contenti: è doloroso per noi vedere la Ferrari così. Non siamo dove dovremmo e vorremmo essere. Dobbiamo migliorare e dobbiamo farlo velocemente: dobbiamo lavorare tutti insieme e andare avanti". Questo il parere del finnico che commenta così la prova delle rosse nel GP di Germania, che poi aggiunge:" Io personalmente non posso promettere alcunché. Posso solo dire che lavoreremo duramente per migliorare la vettura. Spingeremo al massimo e cercheremo di ottenere risultati positivi al più presto". Raikkonen che ricordiamo essere l'ultimo pilota Ferrari, e unico del dopo Schumacher, ad aver vinto un mondiale piloti con la scuderia di Maranello.
Infine a parlare è stato il pilota di casa, Sebastian Vettel che ammette: "Di solito in gara siamo più veloci rispetto alle qualifiche, ma oggi non è stato così, non siamo stati abbastanza forti e il quinto e il sesto posto è il massimo che potessimo fare. Non possiamo essere contenti ora, miglioreremo la macchina ma dipende anche dagli altri, di certo ora non siamo abbastanza veloci. Per tutti noi è bello avere una pausa - afferma il pilota tedesco - La prima metà della stagione non è andata come volevamo ma va bene così, dobbiamo lottare, c'è la pausa ma state certi che tutti penseranno il modo per migliorare, dobbiamo lavorare in tutti i settori. Nella prima metà di stagione ho avuto alti e bassi, ho commesso piccoli errori che ci sono costati dei punti, però ora abbiamo il tempo per digerire certe cose e sono sicuro che ritorneremo più forti". Conclude così il tedesco, che vuole riportare il titolo a Maranello, così come fece il suo maestro e mito Michael Schumacher.