La Formula 1 torna in pista e approda in Ungheria per l’undicesimo appuntamento stagionale. All’Hungaroring,dove sono state apportate modifiche ai cordoli ed è stato introdotto un sistema di rilevazione di uscita di pista, i piloti tornano a sfidarsi e, anche questo weekend, la vera variabile sarà il meteo. Ma è anche tempo di contratti, di cui si è parlato nella conferenza stampa avuta luogo proprio oggi: presenti Nico Rosberg, Max Verstappen, Sergio Perez, Felipe Massa, Carlos Sainz e Marcus Ericsson, che hanno risposto alle domande dei giornalisti.
MARCUS ERICSSON (SAUBER) – Sto bene! Certo, è stato un bel botto e sono stato un po’ dolorante nei giorni successivi. Però sono andato in Italia per farmi curare ed ora sto bene, sono pronto per tornare in pista e fare una bella gara. Per quel che riguarda a Sauber, ha un nuovo proprietario e questa è un’ottima notizia, è stato un periodo difficile dal punto di vista finanziario, non abbiamo potuto sviluppare la macchina come avremmo voluto e questo ci ha portati a lottare nelle retrovie. Non so cosa ci potremo aspettare per il futuro, ma vedremo, intanto continuiamo a lavorare. Smentisco invece le notizie che mi danno legato alla Longbow. Io non ho alcune legame con Longbow. Io sono un pilota ed il mio compito è quello di guidare, non è una mia preoccupazione sapere chi mette soldi sul team. Parlando del futuro, non ho ancora un contratto per il prossimo anno e spero di restare in Sauber, mi piace come lavorano, ma non nego di guardare anche altri team. Ora siamo in Ungheria, il circuito è bello, la pista un po’ diversa in alcuni punti e speriamo che il nuovo sistema per rilevare le uscite di pista possa funzionare. In effetti si poteva guadagnare del tempo uscendo di pista con tutte e quattro le ruote, quindi speriamo che questo sistema possa essere utile e affidabile. La pista mi piace e anche con il nuovo asfalto ed i nuovi cordoli, credo non perda nulla.
FELIPE MASSA (WILLIAMS) – Sicuramente la gara di Silverstone è stata deludente, ma lo è stata anche quella in Austria, quindi dobbiamo cercare di capire quello che non ha funzionato in modo adeguato e spero davvero che non soffriremo più e di poter tornare a punti, tornando ad essere competitivi quanto crediamo di essere. Questa non è la pista perfetta per tornare ai massimi livelli, ma stiamo lavorando sodo per rendere al meglio la macchina. Avevamo cercato di sviluppare la vettura con molte nuove componenti arrivate nelle ultime gare e dobbiamo capire qual è la giusta configurazione da utilizzare. Iniziamo a lavorare domani e vedremo come aggiustare tutto. Sono fiducioso se penso al futuro, tutti sanno cosa sono in grado di fare e cosa posso ottenere, posso portare esperienza al team. Il mio piano A è restare in un team importante, competitivo come la Williams o un altro, vedremo. Ma per ora non sono preoccupato, faccio il mio lavoro come ho sempre fatto. Non sento la pressione del contratto, quando sei in gara sei concentrato sulla guida e il non avere un contratto firmato non cambia molto l’approccio ad una gara. Magari puoi pensare un attimo prima di fare un sorpasso troppo azzardato per portare a termine la gara e ottenere il miglior risultato possibile, ma non più di questo.
Il Gran Premio d’Italia? Credo che dobbiamo aspettare e vedere cosa accadrà, se raggiungeranno un accordo, ma ora non è il caso di parlarne ora. Sarebbe comunque un peccato rinunciare al Gran Premio d’Italia, a me piace tanto correre a Monza e mi piaceva anche a Imola. La cosa importante è avere la gara in Italia, perché è un paese importantissimo per la storia della Formula 11, quindi sarebbe tristissimo perderlo. Se teniamo Monza per me è meglio.
SERGIO PEREZ (FORCE INDIA) – Ho la grande fortuna di avere sponsor alle mie spalle, non decido il mio futuro da solo e ho bisogno di parlare con loro per capire cosa sia meglio. Durante a pausa estiva ci sarà tempo per parlare e vedere. Quello che dice Mallya è esatto, io ho un altro anno con la Force India, ma è tutta una questione di sponsor. Credo che Silverstone sia stata una gara molto diversa dal normale, quindi sarà interessante vedere come saranno le altre. La differenza di punti nelle ultime cinque gare si è ridotta, ma sarà una sfida difficile qui, sono certo comunque che potremmo lottare per battere gli altri team e arrivare al quarto posto in classifica.
CARLOS SAINZ (TORO ROSSO) – Credo che il mio rinnovo arrivato così presto e con un team come la Toro Rosso sia un bel traguardo raggiunto da me e dal gruppo di persone che mi è vicino. Non è semplice per un giovane come me, ma ora dobbiamo concentrarci sulla seconda parte di stagione. Credo che siamo andati piuttosto bene ultimamente e dobbiamo continuare a lavorare così. Appena risolveremo il problema della power unit, credo che potremo essere in una condizione ancora migliore l’anno prossimo. Ovviamente, come ogni pilota mi sento pronto per un sedile importante, soprattutto dopo quest’anno, nel quale penso di aver dimostrato di poter lottare per posizioni migliori e di aver mostrato di più il mio valore rispetto all’anno scorso. Credo che la gara dell’anno scorso, in cui Verstappen ha conquistato il quarto posto, sia stata molto strana per varie cose, quindi credo che il quarto posto questo weekend non sia un’opzione realistica, ma se succede qualcosa potremo trovarci un po’ avanti. Non siamo all’altezza di Ferrari e Red Bull, ma la variabile sarà il tempo.
MAX VERSTAPPEN (RED BULL) – A Silverstone mi sono divertito in entrambe le battaglie, sia con intermedie che medie. La macchina andava bene sul bagnato ed io mi diverto in quelle condizioni, il passo era forte e anche con le medie reggevo, sono piuttosto soddisfatto. Arrivare al terzo posto, che poi è anche diventato secondo per via della penalità, è stato bello. Credo che l’opportunità migliore per dimostrare il nsotro potenziale fosse a Monaco, ma qui la macchina è forte e lo è stata anche in piste dove non ce lo aspettavamo. È tutta questione di assetto, se riusciamo a migliorarlo durante le sessioni, credo che possiamo essere molto vicini. Credo che si impari sempre, ogni volta che ci si mette al volante. Ora sono molto fiducioso e sono sicuro quando la guido, ma quando sali in macchina trovi sempre qualcosa da migliorare, quindi sì, sto ancora imparando a conoscere la Red Bull. Per quanto riguarda le modifiche al tracciato, bisogna stare attenti ai nuovi cordoli, ma la pista l’avevo già vista uno o due mesi fa e mi è sembrata molto bella, non vedo l’ora di guidare.
NICO ROSBERG (MERCEDES) – A Silverstone c’è stata la seconda battaglia con Max, ha fatto un ottimo lavoro, è stato emozionante e molto bello ripetere il secondo posto nella battaglia successiva. Poi stavo cercando di riprendere Lewis, ma è andata come è andata. Parlando della penalità, c’è stato l’esame di queste comunicazioni radio che ho avuto e sono state ritenute non permesse, così sono stato retrocesso. Ora ci sono stati ulteriori chiarimenti, dovremo aderire alle direttive di Charlie Whiting e d’ora in avanti procederemo così. Se la nuova regola sia giusta o meno non è qualcosa a cui penso, io sto cercando di sfruttare al meglio la mia posizione, ma per i tifosi forse è meglio, pensavano fossimo dei burattini guidati dagli ingegneri e invece non è così, ma ci divertiremo lo stesso. Posso comunque capire la frustrazione dei fan, si dicevano tante cose nei team radio. Ora ho solo un punto di vantaggio su Lewis, ma non rifletto in modo particolare sul campionato, ci penso solo a fine weekend, poi volto pagina. Fino ad ora è andata bene e dobbiamo continuare così. Red Bull e Ferrari hanno avuto degli alti e bassi, ma la strada è ancora molto lunga, quindi è ancora presto per dire se la lotta al campionato è una questione a due. Comunque non sento pressione, possiamo dire che fino a questo momento ho avuto la stagione migliore e non guardo al quadro complessivo, per me il modo migliore per vincere una gara è concentrarmi solo sul weekend. Certo, quando si ha un contratto firmato bisogna essere attenti, perché questo può togliere un po’ di energia, ma con l’esperienza so come gestire ogni cosa. Dalla mia parte poi ho Gerhard Berger che sta gestendo la situazione per me per far sì che non perda la concentrazione sulle gare. Parlando di Monza, sarebbe bellissimo tenere il Gran Premio d’Italia, è un circuito leggendario con un pubblico enorme, dobbiamo correrlo assolutamente. Si parla anche di Imola ed entrambe le piste sono belle ma, mentre Imola è bella pista, Monza è grandiosa.