Piove sul bagnato in casa Ferrari, nuovo week end di gara e nuovi problemi. Il team di Maranello fino ad ora è stato bersagliato a più riprese dalla sfortuna, che sembra non volersi fermare in questo Gp d'Austria. Infatti sulla vettura numero 5 di  Sebastian Vettel si è dovuto procedere alla sostituzione del cambio in seguito ad alcune anomalie riscontrate nel Gp d'Europa che hanno allarmato gli ingengeri Ferrari, i quali hanno ritenuto opportuno procedere con la sostituzione della componente onde evitare rotture e nuovi stop in gara. Il problema era nell'aria già da alcuni giorni ed è stata l'analisi dell'olio del cambio ad accendere un campanello d'allarme e avviare la Ferrari verso la sostituzione del componente sulla macchina di Sebastian Vettel.

La presenza di scorie metalliche ha suggerito l'utilizzo di una nuova unità ai meccanici del Cavallino, che si erano dati le PL1 come termine per decidere il da farsi, le opzioni erano due: sostituzione di alcuni elementi con relativi rischi in gara o partire con penalità di 5 posizioni. La decisione ha tenuto svegli nella nottata ingegneri e meccanici indecisi sul da farsi, alla fine si è optato per la seconda scelta nonostante fosse sicura la penalità in griglia per l'ex campione del Mondo. Da subito in salita dunque la gara del tedesco che dovrà dimostrare ancora una volta tutte le sue doti velocistich. L'ideale sarebbe centrare la prima fila in qualifica, ma data la presenza delle due Mercedes che sembrano inarrivabili, probabilmente Sebastian dovrà puntare ad un 3º posto, che lo proietterebbe in 8ª posizione, una zona calda dello schieramento dove non si fanno sconti nei duelli e quindi con un alto rischio incidenti, come dimostra quello avvenuto allo stesso Seb in Russia, quando fu penalizzato anche lì per la sostituzione del cambio. 

PU aggiornata, speso un altro Token: Vettel, così come Raikkonen però può guardare anche il lato positivo della medaglia. La PU evoluta in Canada è stata migliorata anche grazie all'arrivo in Austria di una nuova benzina Shell, ma soprattutto è arrivata un'ulteriore rivisitazione del MGU-K, dal nuovo disegno, sempre con l'obiettivo di incrementare il recupero energetico dal turbo, intervento costato 1 gettone. Naturalmente non ci saranno penalità per i due piloti.