E’ ormai notizia certa che Alex Rins Navarro, attuale pilota del Team di Sito Pons nella categoria mediana del motomondiale, farà il grande salto in MotoGP a partire dal 2017 con il team Suzuki Ecstar.  Il giovane pilota catalano non ha mai nascosto che i suoi piani sarebbero stati quelli di passare alla classe regina per il 2017, e nemmeno ha mai nascosto che non avrebbe avuto scelta facile ma che avrebbe puntato comunque ad un team ufficiale, non ad una moto clienti. Il 20enne affiancherà così Andrea Iannone, pilota già maturo dal punto di vista della categoria, il che aiuterà –secondo il team manager Brivio- ad avere un team molto competitivo.  Si tratta di un contratto biennale, valido quindi per il 2017 ed il 2018. Dunque il team Suzuki ha già pronte la line-up per le sue due prossime stagioni, anche se era già tutto nell’aria, specialmente l’addio di Aleix Espargaro che si era detto deluso dal trattamento riservatogli.

Nella giornata di ieri molti sono stati i messaggi di congratulazioni arrivati a Rins che ha voluto perciò registrare un video di ringraziamenti per tutti i messaggi arrivati rimarcando che nonostante si sappia già direzione prenderà il suo futuro ha ancora la testa ferma per il futuro più prossimo. Infatti il pilota del team Pons -Paginas Amarillas si sta giocando il mondiale in Moto2 dove attualmente è capo-classifica con 116 punti contro i 108 di Sam Lowes ed i 106 di Zarco.

L’annuncio è arrivato ieri alle 9:00 am da Suzuki Ecstar ed in seguito anche dai profili social del pilota catalano che ha così commentato:   “Grazie Team Suzuki Ecstar, sono molto felice di questo grande passo nella mia carriera sportiva! Adesso è tempo di continuare a lottare al massimo con il Team Pons per il titolo della Moto2”.

Davide Brivio, attuale Team Manager di Suzuki Ecstar ha voluto così commentare la scelta di Rins come new entry in squadra:

Davide Brivio – Team Manager: 
“Alex Rins è un pilota giovane che ha già dato prova di aver gran talento, sempre, combattendo nelle posizioni che contano del Campionato sin dal suo debutto in qualsiasi categoria, il che fa di lui il tipo di pilota  che vogliamo supportare per il futuro. Accanto a lui Andrea Iannone, un pilota con esperienza con un talento cosi giovane come Alex creano una perfetta combinazione per la nostra sfida Crediamo che l’unione di questi due piloti, insieme all’ulteriore sviluppo della Suzuku GSX-RR, possa aiutarci a creare un team competitivo ai massimi livelli. Non è stata un scelta facile e ci rammarichiamo per Aleix che vorremmo ringraziare per il suo duro lavoro  e la vera passione che ha continuato a mettere nei nostri progetti sin dall’inizio. Gli auguriamo tutto il meglio per il futuro e nel frattempo  continueremo a supportarlo al meglio delle nostre possibilità per provare a raggiungere il miglior risultato possibile insieme fino alla fine di questa stagione”.


 Parole dovute quelle spese per il giovane Aleix Espargaro’, il maggiore dei fratelli più famosi del paddock è rimasto molto sorpreso quando ha saputo tutte le novità del team a partire dal 2017, novità che lui sembrava non avere nemmeno appreso come voci di corridoio.

Aleix era approdato a Suzuki lo scorso anno assieme al compagno Maverick Vinales, quando la squadra aveva fatto il suo ritorno al mondiale accettando di fatto una sfida ad occhi chiusi e prendendosi buon parte del carico di sviluppare una moto “nuova”. Per questo quando la casa giapponese ha annunciato l’accordo con Iannone il pilota spagnolo si è sentito spiazzato e deluso dichiarando poi al suo GP di casa a Montmelo’ che con Suzuki i rapporti sarebbero terminati a fine 2015 e che avrebbe la possibilità di scegliere tra Aprilia o… passare alle derivate in WSBK. Con questo ulteriore annuncio dell’entrata di Rins in Suzuki è ufficiale quindi che Espargaro non cavalcherà la GSX-RR nel 2017.

Ma Alex Rins è davvero un pilota che sin dal debutto in qualsiasi categoria ha fatto registrare rapidamente ottimi risultati come descrive Brivio? Sì lo è, la domanda è piuttosto se riuscirà a mantenere questo livello anche tra le fauci della classe maggiore e più ambita per ogni pilota.

Rins ha iniziato a correre all’età di 6 anni, il suo palmares è molto ampio. Nel 2009 a 14 anni è campione di velocità della Catalogna per la categoria  pre125cc, in seguito viene notato da Emilio Alzamora che lo prende sotto la sua ala protettiva dandogli di fatto il primo vero contratto importante della sua vita, quello con la scuola Monlau. Arriva poi anche il colosso Repsol a sponsorizzarlo nel 2010 e nel 2011 è finalmente campione di velocità di Spagna (CEV), lo stesso anno viene incoronato vicecampione nell’Europeo preceduto dal nostro Romano Fenati.

Nel 2012 il grande salto al motomondiale nella categoria minore, la Moto3 in sella alla Suter Honda del Team Estrella Galicia 0,0 Repsol. Già a Jerez arriva la prima pole position, termina l’anno con 141 punti totali ed una quinta posizione in classifica generale, si aggiudica quindi il titolo di Rookie of the Year della moto3.

E’ il 2013 l’anno in cui si avvicina di più al titolo mondiale giocatosi fino all’ultima gara a Valencia tra lui, un aggueritissimo Luis Salom e Maverick Vinales. Purtroppo il caro Luis cade e manda all’aria tutti i suoi sogni di diventare campione del mondo della suddetta classe, per Rins e Vinales inizierà una delle più belle gare mai viste, a denti stretti provando a dare il tutto per tutto sarà poi Maverick a spuntarla. Alex Rins riceve la medaglia d’argento nel campionato portandolo a termine con ben 6 vittorie, 8 pole position e 311 punti.

Il 2014 è ancora in Moto3, ma il mondiale va a Marquez (Alex), suo compagno di squadra. Il giovane Rins ottiene comunque il terzo posto iridato con 237 punti.

Nel 2015 il suo salto in categoria in Moto2 con il team di Sito Pons, con lui come compagno di squadra l’ex contendente al titolo: Luis Salom. E’ un anno subito proficuo per Rins, in tutto ottiene 10 podi, con 3 terze posizioni, 5 secondi posti e due vittorie rispettivamente a Phillip Island e Indianapolis. Il titolo di Rookie of the Year è nuovamente suo ed è anche vicecampione del mondo con ben 234 punti totali.

Un curriculum niente male quello di Rins che non lascia spazio a dubbi sul perché Brivio lo abbia voluto dopo Vinales.