Le corse automobilistiche non sono una scienza esatta, quindi non corrispondono ad una logica precisa e razionale. Possono verificarsi eventi inaspettati ed a prevalere possono essere degli outsider. Poi però una volta finita la ricreazione, le gerarchie vengono immediatamente ripristinate. Questa è la sintesi perfetta del Gran Premio d'Ungheria, terzo stagionale del FIA WTCC.
La pioggia ha condizionato non poco la opening race, che è stata disputata sulla distanza di 14 giri. La gara è stata dichiarata bagnata dai commissari. Il team Citroen ufficiale ha deciso di mandare in pista Josè Maria Lopez e Yvan Muller con le gomme slick, sperando che la pista si asciugasse. Questa decisione è stato il più sciagurato errore che si potesse commettere. Entrambi i piloti hanno terminato la gara in fondo alla classifica. A sorridere invece è stato il team Citroen di Sebastien Loeb, con il marocchino Mehdi Bennani che ha vinto la corsa e il suo compagno, il britannico Chilton che è giunto secondo dopo un duello con la Lada di Nicky Catsburg, classificatosi terzo e la Volvo di Ekblom quarto. Il vero eroe della opening race però è stato l'italiano Gabriele Tarquini, che è partito in fondo allo schieramento e si è fermato ai box, per montare le gomme da bagnato. L'abruzzese con la sua Lada ha compiuto una fantastica rimonta, collezionando un sorpasso dietro l'altro, terminando al quinto posto. L'idolo locale Norbert Michelisz è stato tradito dalla turbina del motore della sua Honda, non potendo nemmeno prendere il via. Il pubblico di casa però si è consolato con il nono posto del sorprendente Ferenc Ficza. La Honda ha pagato il fatto di marcare la Citroen ufficiale, facendo le stesse scelte di gomme, commettendo gli stessi errori. Tiago Monteiro è giunto fuori dalla zona punti. La main race era in programma sulla distanza di 15 giri. Oltre alla pioggia, qui c'è stata un'altra protagonista in negativo, la direzione di gara, che ha condizionato la corsa con alcune decisioni molto discutibili, privando il pubblico di duelli appassionanti. Al via è scattato benissimo dalla pole position Josè Maria Lopez, seguito da Yvan Muller capace di rimontare parecchie posizioni. In terza posizione si è trovato l'inglese della Honda Rob Huff, con un Mehdi Bennani che mordeva il freno per sorpassare un Tiago Monteiro in difficoltà. Il marocchino si è reso protagonista di un contatto con il portoghese al momento del sorpasso. La direzione gara ha assegnato al primo un drive through. Un analogo provvedimento è stato dato ai danni dello stesso Huff per un'azione molto simile nei confronti di Muller. Le sportellate sono sempre state presenti fin dalle origini del FIA WTCC. A riguardare quei contatti non sono poi sembrati così eccessivamente aggressivi. La gara è stata vinta da Josè Maria Lopez, davanti a Yvan Muller e Tiago Monteiro. La corsa è stata allungata a 17 giri, causa l'ingresso della safety car, onde favorire l'intervento di ripristino della sicurezza in pista, dopo l'uscita di scena di Demoustiere. Al quarto posto si è piazzata la Volvo di Bjork.
In testa alla classifica piloti si conferma lo stesso Josè Maria Lopez con 106 punti, seguito da Monteiro che oggi ha limitato i danni con 94. Al terzo posto si trova Mehdi Bennani con 77 punti. Yvan Muller ha 53 punti, la metà dello stesso Lopez. L'alsaziano ha dimostrato ancora di non essere in grado di impensierire l'argentino. Il prossimo appuntamento del FIA WTCC sarà l'8 maggio in Marocco.