La Ferrari ha toppato le qualifiche di Shanghai, mancando una prima fila quantomai possibile vista la forma palesata fin qui dalla Rossa e l’assenza di Lewis Hamilton dai giochi di testa. Colpa dei piloti che, al di là del gran giro di Rosberg, non hanno espresso l’esatto potenziale della macchina, commettendo errori decisivi nell’ultimo run.
Sebastian Vettel, quarto a +0.844 con un solo tentativo effettuato in Q3, fa mea culpa: “Non ho fatto un buon lavoro. La macchina aveva maggior potenziale, non per la pole ma almeno per il secondo posto, se solo avessi guidato meglio…”, la delusione del tedesco.
Comunque sia c’è una gara da correre e uno scomodo Ricciardo davanti, da saltare alla svelta per tentare il difficile assalto a Rosberg. “Per domani vedremo, - ha proseguito Seb - abbiamo salvato un treno di gomme e sarà interessante vedere come si svilupperà la gara. Vediamo cosa riusciremo a fare in partenza, l’ultima è stata davvero buona (in Australia, poiché Vettel non ha preso il via in Bahrain, ndr). Comunque resto fiducioso. Penso che possiamo essere più veloci della Red Bull e domani il nostro obiettivo è di avanzare rispetto a dove siamo adesso”.
Kimi Raikkonen, terzo a +0.570, è apparso piuttosto scocciato in conferenza stampa: “Ho commesso qualche errore nell’ultimo tentativo, - ha commentato il finnico - al tornantino (in fondo al rettilineo più lungo, ndr) sono finito lungo e ho perso un sacco di tempo. Anche nel run precedente ho sbagliato allo stesso modo in diverse curve. E’ un peccato perché avevamo la chance di essere in pole position, così dovremo fare del nostro meglio domani in gara”.