Due giorni ancora e sapremo se Fernando Alonso tornerà in gruppo. Giovedì a Shanghai il pilota asturiano verrà nuovamente vagliato dai medici della FIA, nella speranza di ottenere il nullaosta per l’imminente Gp della Cina. Assenso negatogli in Bahrain per i postumi del terribile crash australiano, uno pneumotorace e una costola rotta non ancora perfettamente assorbiti.
Nando incrocia le dita. “Pur augurandomi di tornare in macchina venerdì, - ha dichiarato - finché non avrò il via libera dai dottori per correre non potremo dare niente per scontato, io continuo a prepararmi per il week end come sempre. È stato deludente sentirsi dire che non potevo correre in Bahrain, ma rispetto pienamente la decisione dello staff medico della FIA”.
Verdetto che il samurai di Oviedo ha accolto a denti stretti ma con estrema professionalità, restando a disposizione del team in qualità di “mentore” dell’esordiente Stoffel Vandoorne. “Stoffel ha fatto un gran lavoro in Bahrain - l’elogio di Nando al belga - e, sebbene Jenson abbia avuto dei problemi di affidabilità è positivo vedere che entrambe le macchine si siano comportate piuttosto bene durante il weekend”.
“Per me - ha aggiunto l’asturiano riguardo all’esperienza in Bahrain - è stato interessante seguire tutto da una prospettiva diversa e mi ha aiutato a comprendere tutti i passaggi che portano le macchine in pista e imparare molto sui vari processi, pur preferendo ancora trovarmi in pista a correre!”
Vandoorne sarà ancora al volante della MP4-31 nel caso in cui Alonso venisse respinto una seconda volta dalla commissione medica. Nando ha potuto riprendere gli allenamenti solo negli ultimi giorni, senza forzare, limitandosi a bici statica ed esercizi agli elastici per non compromettere le chance di recupero.
“Contento di come stanno andando le cose”, la sua impressione su Instagram, corredata da uno scatto che documenta gli ematomi ancora evidenti sul dorso del pilota. E se la frattura costale non sarà dirimente per l’esito della visita, legata com’è al mero esercizio di sopportazione del dolore, diverso peso avrà lo pneumotorace, come spiega il fondatore di Formula Medicine Dr. Riccardo Ceccarelli: “Tutto dipende dall’entità del trauma. Se è lieve credo che non ci saranno complicazioni, in caso contrario il problema diventa incompatibile con l’attività sportiva”.