Bernie Ecclestone torna ad attaccare la F1. Il boss della FOM, detentrice dei diritti del Circus, non ha usato mezzi termini: “E’ la peggiore Formula 1 di sempre”, ha dichiarato al britannico Daily Mail.
Non è la prima volta. Già nei mesi scorsi, il manager inglese ci era andato giù duro al grido “Stiamo distruggendo la F1”, salvo rincarare la dose. Nel suo mirino il n°1 della FIA Jean Todt - “dovrebbe delegare la Formula 1 ad altri” - e il binomio Mercedes-Ferrari, accusati di far fronte comune a tutela esclusiva dei propri interessi, bloccando riforme utili a rendere la categoria più spettacolare e sostenibile: tra le altre, il motore indipendente caldeggiato dallo stesso Ecclestone in risposta alle power unit ibride, ritenute “molto complicate e costose”.
Ecclestone ha proseguito l’invettiva, imputando a gran parte del Circus una visione troppo contingente del prodotto F1. “Penso di poter dire di essere un’eccezione in Formula 1. Non ho bisogno del lavoro, non ho bisogno di soldi. La maggior parte dei partecipanti pensa solo a ciò che è bene per loro nel breve periodo. Il lungo termine per la maggior parte di queste persone sono due o tre gare. Il risultato è che la Formula 1 è peggio di come sia mai stata. Non spenderei mai i miei soldi per portare la mia famiglia a vedere una gara".
Sull’alleanza tra Maranello e Stoccarda, rivali in pista ma uniti nel proteggere la propria posizione di leadership, non si è mostrato più tenero: “Questo genere di cose è comunemente noto come un cartello. E i cartelli sono illegali. E’ quindi in corso qualcosa di illegale e soprattutto di anti-competitivo”.