Meno critiche, più proposte. Questo il monito del tetra-campione di Formula 1 e ambasciatore Renault Alain Prost; il quale esorta l’intero Circus ad accantonare le polemiche, in favore di un approccio costruttivo e una maggiore compattezza per cercare di risolvere le carenze della categoria.

Oggi c’è un gran da fare a puntare il dito contro il motore, piuttosto che il telaio o il regolamento tecnico, in realtà le difficoltà coinvolgono la F1 nel suo globale”, ha chiosato il Professore a motorsport.com.

All’ordine del giorno, del resto, giace molta carne al fuoco: dall’incremento dello spettacolo a quello della sicurezza, attraverso la semplificazione dei regolamenti, sempre più astrusi, e la ripartizione degli utili commerciali, motivo di accese frizioni tra piccoli e grandi team. Insomma tecnica, normativa e (last but not least, aggiungerebbero gli anglosassoni) business.

Lontani dai media dovremmo quindi sederci ad un tavolo ed analizzare la categoria in ogni suo particolare per cercare un rimedio ai problemi. Di cose da cambiare ce ne sarebbero molte, a partire dalla spartizione dei ricavi. Tutti, anche i team minori, dovrebbero avere la chance di essere competitivi e i soldi non sono l’unico elemento utile per diventarlo”, ha concluso il francese.