Valentino Rossi ci crede ancora, come tutti i suoi tifosi. I sogni di gloria del Dottore non si sono di certo infranti con la bandiera a scacchi dell'ultimo GP di Valencia di questo 2015 che si tira dietro polemiche e tanti lati oscuri mai chiariti, il 2016 è alle porte e con meno di 3 mesi al semaforo che si spegnerà in Qatar la sera del 20 Marzo, si sente di dichiarare in un'intervista a Autosport: "If you check the history of human beings, between 36 and 37 is not a big difference" (trad: Se controlliamo la storia degli esseri umani, tra i 36 ed i 37 anni non vi è gran differenza"). Il mito di Tavullia infatti compirà 37 anni il prossimo 16 Febbraio e la speranza non sarà solo quella che papà Graziano si ricordi di non fargli gli auguri con due giorni di anticipo (14 Febbraio, San Valentino) ma anche quella di continuare questo 2015 che sembra concluso ed invece è solo in attesa di essere ripreso in mano.
"Non sono molto preoccupato, il prossimo anno posso andare più o meno allo stesso ritmo, ma dipende molto dalla motivazione, dal feeling di Yamaha con le Michelin (lo scorso anno era Bridgestone), dal nostro lavoro e tutto il resto. Il prossimo anno sarà un'altra storia e ci proverò, come sempre.
La carriera di Rossi nel motomondiale il prossimo anno agguanta il 20esimo anno, 20 anni ricchi di gloria ma non estranei ai momenti bui di cui tutti siamo stati testimoni: la terribile caduta al Mugello nel 2010, gli anni in Ducati (2011-2012), la fiducia persa e il suo ultimatum a se stesso. Sembrava un Valentino Rossi pronto al ritiro fino a tre anni fa ed invece tornato in Yamaha non solo ha potuto smentire chi lo dava per finito, ma è arrivato anche ad un passo dalla vittoria in questo 2015. Il pesarese era stato in testa alla classifica mondiale fino all'ultimo, l'incidente avvenuto in gara con Marquez a Sepang gli è costato una partenza dall'ultima posizione per il Gp di Valencia con un Lorenzo che agguerritissimo partiva dalla pole position. La maledetta Valencia che gli aveva quasi dato un mondiale nel 2006 ai danni della stagione equilibrata e ben costruita di Nicky Hayden che rischiava di sbriciolarsi a causa del contatto all'Estoril con il compagno Pedrosa. Così il decimo titolo è stato rimesso nel cassetto, come un sogno da avverare che quasi sembrava realtà.
Il manager del Team Yamaha Lin Jarvis era ben consapevole che avendo due galli in un pollaio ne sarebbe uscita non solo una stagione interessante, ma anche con qualcuno che avrebbe sicuramente avuto l'amaro in bocca e per come si sono evolute le cose la situazione è andata anche peggio, in ogni caso come afferma lui stesso "Non si può mettere l'orologio indietro. Bisogna concentrarsi sul futuro".
La partenza ufficiale della stagione 2016 è prevista per il weekend del 20 Marzo in Qatar, il classico GP notturno ma i motori si stanno già scaldando.