Ad una settimana dall’annuncio ufficiale del ritorno di Renault in Formula 1, grazie all’acquisto di Lotus, è arrivata anche l’opinione di Flavio Briatore, che dieci anni fa ottenne due titoli Piloti (con Fernando Alonso) e Costruttori consecutivi alla guida della scuderia francese. Questo rientro è visto positivamente dal manager italiano, che già lo vede nuovamente come un top team.

Senza dubbio questa è una bella notizia per la Renault e per tutta la Formula 1” ha dichiarato Briatore in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. “Se Ghosn ha deciso di compiere questo passo è perché evidentemente ha deciso di mettere risorse adeguate nel progetto.” Un aiuto in questo senso arriverà anche da Bernie Ecclestone grazie al riconoscimento dello status di Costruttore per Renault.

Non si dichiara d’accordo però sulle tempistiche previste da Ghosn: il capo del team infatti prevede tre anni di duro lavoro per tornare ai vertici. “Tre anni sono troppi” ha commentato senza mezzi termini Briatore, “questa Formula 1 sta agonizzando, ha bisogno di una Renault forte molto prima.” Ammette però che “bisogna ricostruire tutto: rinforzare la struttura tecnica sia ad Enstone, da dove se n’è andata tanta gente valida, sia a Viry Chatillon, al reparto motori. Non sarà facile.

I motoristi dovranno quindi cercare di costruire un’unità all’altezza dopo due anni piuttosto difficili dovuti forse al fatto di aver “sottovalutato l’impatto della nuova formula ibrida”. Quando si accenna però alla possibilità di un clamoroso ritorno, Briatore è categorico: “Non se ne parla, questa è un’altra Formula 1.” “Oltretutto” aggiunge poi, “quando tornai a Enstone dopo la Benetton, il nocciolo della squadra che aveva vinto con Schumacher c’era ancora. Stavolta invece bisogna agire in profondità. Sarà un duro lavoro ed io non voglio più avere la cameretta in ufficio e lavorare dalle 6 alle 21.”

Per quanto riguarda la prossima stagione, il manager italiano non si aspetta nulla di diverso da quanto visto durante questo 2015: “Il guaio è che la Mercedes ha un grande vantaggio e temo che il prossimo anno il mondiale rivivrà lo stesso schema di quello appena concluso, vale a dire con la Mercedes davanti e la Ferrari all’inseguimento.” Nonostante i progressi della Rossa, Briatore si dichiara scettico riguardo alla possibilità della scuderia di Maranello di colmare il gap mostrato rispetto alle monoposto della squadra tedesca.

Altro punto toccato dall’ex team manager italiano riguarda chi guiderà le vetture della scuderia francese: “Se si vuole vincere bisogna rivedere tutto, anche i piloti.” La line-up per la prossima stagione è composta da Pastor Maldonado e Jolyon Palmer, due nomi che non sembrano suscitare grande entusiasmo e potrebbero risultare più adatti per un periodo di assestamento che per una rinascita. Esclude comunque un possibile ritorno nel 2017 di Fernando Alonso, attualmente sotto contratto con Honda.