Da tempo circolavano voci in tal senso, ma sembra ormai sia ufficiale: Aprilia ha deciso di ritirarsi dalla Superbike. L’obiettivo principale della casa di Noale è ormai un altro: guadagnare le prime posizioni in MotoGP. Dopo un primo anno difficile nella categoria regina del Motomondiale, gli sforzi del team si concentrano solo qui, tralasciando le derivate di serie per compiere il salto di qualità.

L’idea è quindi di cominciare da zero con una nuova moto in grado di battagliare non solo con Suzuki e Ducati, ma soprattutto con Honda e Yamaha, nette dominatrici del Motomondiale. “Abbiamo due anni di duro lavoro per ripetere in MotoGP i successi della Superbike” aveva dichiarato a tal proposito il presidente Roberto Colaninno, presente qualche giorno fa al Salone EICMA di Milano. “L’obiettivo è quello di vincere e di battere i concorrenti: a me piace questo, non la quarta o quinta posizione, noi vogliamo la prima.

Con Alvaro Bautista e Stefan Bradl come piloti, uniti al tester Mike Di Meglio, si vuole quindi arrivare ai vertici della categoria. Una scelta che potrebbe sembrare azzardata, considerando anche le modifiche apportate al regolamento: il cambio da Bridgestone a Michelin e la nuova centralina Magneti Marelli potrebbero causare molti cambiamenti, ma sarà comunque difficile avvicinarsi ai primi della classe.

La griglia di partenza del prossimo campionato Superbike quindi non avrà le due Aprilia ufficiali. Come accennato prima, potrebbe essere un salto nel buio vista la differenza messa in luce durante la scorsa stagione tra le moto della casa di Noale e le altre in griglia. In ogni caso, non possiamo che pensare che l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco produrranno effetti positivi in MotoGP. Per quanto riguarda le derivate di serie però, alcune voci dal paddock parlano di un possibile impegno di Max Biaggi come team manager di una sua squadra. Nulla di confermato però, quindi bisognerà aspettare per sapere se si tratterà di una possibilità concreta.