Le due Mercedes dominano in lungo ed in largo le qualifiche del Gran Premio del Brasile, dimostrando ancora una volta la qualità superiore di queste due monoposto. Alla fine, infatti, la distanza tra la prima vettura di Rosberg e quella del compagno di squadra Hamilton è meno di un decimo. Il neo-campione del mondo ha dimostrato ancora una volta quanto la conquista del titolo non gli abbia fatto cambiare gli obiettivi, continuando a premere sull’acceleratore alla ricerca del tempo più veloce possibile.
Ottimo terzo posto per la prima monoposto avversaria, quella di Sebastian Vettel che ha preceduto Valterri Bottas e Kimi Raikkonen. Vista la penalizzazione di tre posizioni del finlandese della Williams, però, la seconda fila sarà tutta Ferrari. Sesta posizione per la Force India di Nico Hulkenberg, settima la Red Bull di Daniil Kvyat davanti alla Williams di Felipe Massa e l'altra Red Bull di Daniel Ricciardo. A chiudere la top ten troviamo la Toro Rosso di Max Verstappen.
Out dalla Q3 per pochi decimi Felipe Nasr, che però rischia la penalità: infatti il pilota di casa alla fine della Q1 ha nettamente ha ostacolato Felipe Massa, rendendo vano il suo tentativo lanciato. Nasr che, a differenza del suo connazionale era impegnato nel suo out lap, non ha lasciato strada al pilota della Williams, costretto quindi ad andare lungo per schivarlo.
Segue il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz, che ha ottenuto il dodicesimo tempo di sessione; Sainz ha preceduto l'alfiere della Force India, Sergio Perez e Marcus Ericsson, quattordicesimo al volante della sua Sauber. Fuori anche Romain Grosjean ha perso il controllo del posteriore della sua E23 Hybrid ed è finito in testacoda tra la curva 6 e la 7. Il pilota francese è riuscito ad effettuare un altro tentativo lanciato, ma i suoi pneumatici erano talmente degradati che non gli hanno permesso di salvarsi.
Il primo degli esclusi dalla Q2 è l'alfiere della Lotus, Pastor Maldonado, battuto per meno di un decimo dal pilota della Sauber, Marcus Ericsson; segue Jenson Button con il diciassettesimo posto. Le due Manor di Rossi e Stevens occupano il diciottesimo e il diciannovesimo posto ma il fanalino di coda della sessione è Fernando Alonso che a meno di dieci minuti dalla fine della Q1 è stato lasciato a piedi dalla sua MP4-30 a causa di un calo di potenza.
Griglia di partenza GP BRASILE (INTERLAGOS) 2015
1. N. Rosberg Mercedes 01:11.282 12
2. L. Hamilton Mercedes 01:11.360 12
3. S. Vettel Ferrari 01:11.804 16
4. V. Bottas Williams 01:12.085 18
5. K. Raikkonen Ferrari 01:12.144 16
6. N. Hulkenberg Force India 01:12.265 18
7. D. Kvyat Red Bull 01:12.322 20
8. F. Massa Williams 01:12.415 21
9. D. Ricciardo Red Bull 01:12.417 17
10. M. Verstappen Toro Rosso 01:12.739 15
11. F. Nasr Sauber 01:12.989 14
12. C. Sainz Jr. Toro Rosso 01:13.045 15
13. S. Perez Force India 01:13.147 13
14. M. Ericsson Sauber 01:13.233 14
15. R. Grosjean Lotus 01:13.913 11
16. P. Maldonado Lotus 01:13.385 5
17. J. Button McLaren 01:13.425 6
18. A. Rossi Manor 01:16.151 6
19. W. Stevens Manor 01:16.283 6
20. F. Alonso McLaren nessun tempo 2