Il Gran Premio del Giappone valido per il Fia Wtcc, disputatosi per la prima volta sul circuito di Motegi, ha confermato ancora una volta di più che nessuno riuscirà a strappare il titolo all'argentino Josè Maria Lopez. La matematica ancora non gli consente di cantare vittoria, ma si sta avvicinando a grandi passi verso l'iride. In gara 1 a sopresa partiva dalla pole l'ungherese Norbert Michelisz su Honda Civic, con lo stesso Lopez secondo e il principale rivale di quest'ultimo Yvan Muller settimo. Al via però il magiaro partiva male e ne approfittava immediatamente il sudamericano che si involava senza grossi patemi verso la settima vittoria stagionale. Lo stesso Michelisz doveva accontentarsi della piazza d'onore.

Dopo aver rimontato 3 posizioni al via riusciva a piazzarsi terzo con l'Honda Civic ufficiale l'eterno italiano Gabriele Tarquini. Ci si aspettava invece un atteggiamento più aggressivo da parte di Yvan Muller, una volta risalito di 3 posizioni dalla partenza. Invece a pochi giri dal termine è stato nettamente sorpreso dal sorpasso, portato ai suoi danni dall'altro suo compagno di squadra su Citroen C-Elysèe, il cinese Ma, giunto quarto al traguardo. Sesto si è invece classificato Sebastien Loeb. Decisamente più ricca di colpi di scena, emozioni e sorpassi è stata gara 2. Come al solito vengono invertite le prime 10 posizioni della classifica sulla griglia di partenza rispetto a gara 1. Quindi partivano in prima fila il francese Hugo Valente su Chevrolet Cruze e l'olandese Nicky Catsburg su Lada Vesta.

In seconda fila si trovavano il già citato Yvan Muller e il portoghese Thiago Monteiro su Honda Civic. Al via il più lesto a scattare era quest'ultimo, che prendeva la testa della gara e non l'avrebbe mollata più fino alla bandiera a scacchi, portandosi a casa il secondo successo stagionale. Nelle retrovie si verificava il primo colpo di scena. Infatti Josè Maria Lopez dopo una toccata con Norbert Michelisz e Mehdi Bennani, subiva il distacco della ruota anteriore ed era costretto al ritiro, il suo secondo stagionale dopo la Russia. Yvan Muller era chiamato ad approfittarne di questo inaspettato regalo. Purtroppo però il 46enne alsaziano incontrava serie difficoltà nel superare Hugo Valente, non soltanto per i 60 kg in più di zavorra della sua auto.

A questo punto il signor destino ci ha messo lo zampino, favorendo Josè Maria Lopez. La Citroen C-Elysèe di Yvan Muller subiva un danno al cofano, che costringeva la direzione di gara ad esporre la bandiera nera con cerchio arancio e l'alsaziano a fermarsi ai box per evitare il distaccamento dello stesso cofano. Nel frattempo la Lada Vesta del britannico Rob Huff saliva in terza posizione, difendendola dagli assalti di Gabriele Tarquini prima e Sebastien Loeb poi, fino alla bandiera a scacchi. La piazza d'onore se l'aggiudicava Hugo Valente, in una gara senza Citroen sul podio e la cosa fa notizia. C'è stato un duello tra il già citato Tarquini e Ma, con l'italiano che ha speronato il cinese, poi giunto sesto. L'abruzzese poi ha duellato con Loeb per la quarta piazza, ha prevalso in volata il francese solo davanti alla bandiera a scacchi. In classifica Lopez ha ora 74 punti di vantaggio su Muller, 351 a 277. Il prossimo appuntamento con il Fia Wtcc sarà il 27 settembre in Cina a Shanghai.