Le dichiarazioni rilasciate da varie autorità sull'argomento avevano fatto ben sperare, finché non è arrivata la doccia fredda: Bernie Ecclestone infatti lascia intendere molto chiaramente come ci siano problemi di natura economica non ancora risolti e che, nonostante si tratti sempre di un evento importante, il Gran Premio di Monza potrebbe sparire dai calendari delle prossime stagioni. Dopo le prime voci che comprendevano questa possibilità, la politica italiana, in primis il Governatore della Lombardia Roberto Maroni ed il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si erano fatti sentire sottolineando il fatto che la Formula 1 non ruota solo attorno ai soldi, ma anche ai simboli, uno dei quali è appunto lo storico tracciato di Monza. Parole al vento a quanto pare, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dal patron della F1 ad Autosport: “Il fatto è che noi abbiamo qualcosa da vendere e loro devono decidere se sono interessati a comprarlo. Rinnovo improbabile? Al momento direi di sì, sulla base del fatto che non vogliono pagare.”

Nei giorni scorsi il Governatore Maroni aveva annunciato un investimento di 7 milioni l'anno per 10 anni per assicurare un futuro al GP, cifra che aumenterebbe fino a raggiungere quota 15 milioni grazie all'aiuto di altri investitori. Sembra però che ciò non basti a soddisfare le richieste di Ecclestone, che ne vorrebbe altri 10 per allinearsi alle cifre sborsate per altri Gran Premi. "Il prezzo che chiediamo è lo stesso che gli altri organizzatori stanno pagando in Europa” ha dichiarato Ecclestone,Non dovrebbe essere un dramma, ma per ora non sono stati in grado di chiudere l'accordo, probabilmente per un sacco di motivi". “Non vogliono pagare e quindi non vedo perchè Monza dovrebbe ricevere un trattamento particolare rispetto ad altri circuiti” ha continuato il numero uno della F1, “Nel precedente rinnovo hanno ottenuto uno sconto molto forte che vorrebbero confermare. Monza sarebbe una grave perdita per il mondo della Formula Uno, ma le condizioni sono cambiate rispetto a tre anni fa. Hanno goduto di qualcosa che non si potrà replicare in futuro. Possibilità di rinnovo? Sono pessimista e penso che al momento sia un’opzione abbastanza improbabile”.

Anche Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente Ferrari, ospite all'Expo di Milano per la giornata internazionale del Bahrain, si è espresso a favore del mantenimento del Gran Premio italiano: "Ne ho parlato anche con Ecclestone due giorni fa. Da sempre la Ferrari è stata vicina a Monza, come anche tutto il mondo dei tifosi. Non ci può essere una F1 senza Monza. Detto questo, Monza deve rendersi conto che deve fare quello che è necessario. Ma vedrete che non ci saranno problemi". Non mancano nemmeno le dichiarazioni rilasciate da Maurizio Arrivabene, che così si esprime durante la conferenza stampa dei team principal: "Il Gp d'Italia è Monza, che rappresenta l'essenza della F1 assieme a Spa, Silverstone, Hockenheim e Monaco. È una mia personale opinione, che penso sia anche nostra, della Ferrari. Che ruolo avrà la Ferrari nella trattativa? Giocare un ruolo è una parola grossa. Negoziare con Bernie (Ecclestone, ndr) non è compito nostro. Non ho nulla contro gli altri GP, perché questo è uno show internazionale, ma il GP d'Italia è Monza, e dobbiamo conservare l'essenza della F1". Pro-Monza è anche Sebastian Vettel, che difende con forza il tracciato che lo vide trionfare per la prima volta nel Mondiale: "Monza è un classico, è la storia, come la Ferrari. Non voglio nemmeno pensare ad un calendario senza Monza."