Dopo un’insolita gara della Moto3 ci si aspettava sicuramente qualcosa di diverso anche dalla Moto2, classe che non ha un particolare dominatore e che per tale motivo si configura come una delle più interessanti, e cosi è stato.
Nella giornata di sabato era stato il rookie del Team di Sito Pons: Alex Rins a strappare la prima pole di carriera, difatti parte bene e tenta di mettersi in testa. Tuttavia sin dai primi tornanti si capisce come si va configurando la gara: una lotta tra molti per il podio. Quando il semaforo si spegne Lowes si prende la testa della gara, Rabat perde terreno. Le posizioni fanno fatica a cristallizzarsi.
Emerge subito Aegerter che tenta di passare il leader del mondiale Zarco, Rins è scatenato e fa subito capire che vuole a tutti costi il risultato che cerca da ormai parecchie gare: la vittoria, con un doppio sorpasso in poche curve si porta in seconda posizione. Va fortissimo anche Morbidelli, che fa segnare il giro veloce della gara. A metà gara è Rins a prendere la testa e lo seguono Zarco, Aegerter e Rabat, con Morbidelli quinto.
Gli ultimi giri sono tutti da trattenere il fiato, la lotta non sembra spanarsi bensì accendersi di più: tutti ricercano il risultato migliore. Nella foga di far bene cade Lowes che è costretto ad abbandonare una gara mirabolante. A 2 giri dalla fine a battere il ritmo è il poleman Alex Rins che sente già l’odore della sua prima vittoria di categoria. Nel frattempo dietro Zarco e Morbidelli lo puntano, Aegerter ha perso terreno ed è 4° con dietro anche il campione in carica Esteve Rabat.
L’ultimo giro è ancora capitanato da Alex Rins che senza indugi va a cogliere la sua prima vittoria in Moto2, seguono sotto la bandiera a scacchi Zarco ed un formidabile Franco Morbidelli che porta così l’italia sul podio.