Una Red Bull rinata, un Daniel Ricciardo che riesce finalmente a far esplodere (di nuovo) il suo enorme potenziale. Questo è lo specchio della casa austriaca in Ungheria, almeno fino ad oggi. I problemi di inizio stagione, la crisi in cui versava nelle prime fasi del Campionato, non sono certo dimenticati. Ma la Red Bull sembra pian piano trovare la via da seguire per rinascere, per risalire e “rimettere le ali”, così come recita lo slogan della bibita che dà il nome alla squadra.
È forse un episodio sporadico? È presto per dirlo. Sicuramente l’Hungaroring è un circuito che si addice alla Red Bull e alle qualità di Ricciardo, che qui ha vinto proprio lo scorso anno. L’ormai celebre lotta con Lewis Hamilton e Fernando Alonso nelle ultime fasi di gara restano ben impresse nella mente degli appassionati e di Ricciardo stesso, che in cuor suo spera di ripetere l’impresa, beffando le più lontane e favorite Mercedes ed il primo avversario, le Ferrari.
Una splendida qualifica per l’australiano della Red Bull, che nonostante la rottura del motore nella seconda sessione di prove libere, è riuscito a tenere testa alle difficoltà che quest’anno deve fronteggiare con la sua vettura: un quarto posto d’orgoglio, di voglia di riscatto su un tracciato che lo scorso anno lo ha portato alla gloria e gli ha permesso di entrare di diritto nella lista dei grandi piloti della Formula 1.
Soddisfatto della macchina e di se stesso, Daniel Ricciardo sfoggia il grande sorriso che lo contraddistingue, un sorriso che non solo indica la (ritrovata) fiducia, ma incute anche quel pizzico di timore nella Ferrari di Sebastian Vettel, costretta domani a guardare negli specchietti con preoccupazione.
“L’anno scorso ho ottenuto la quarta posizione in qualifica e poi ho vinto, oggi avrei potuto ottenere la pole, ma sono molto scaramantico ed il quarto posto è stato migliore!”. Trova anche il modo di scherzare l’australiano, che appare comunque sicuro di sé e dei suoi mezzi. Sa che la vittoria sarà difficile, ma il vero obiettivo di domani è la Ferrari: “Credo che possiamo sfidare la Ferrari. Nonostante siano un po’ più veloci di noi, abbiamo un altro set di gomme morbide e se facciamo una strategia a due soste, probabilmente potremmo inserirci nella lotta. Abbiamo una serie di cose che potrebbero avvantaggiarci domani. Ho preso il massimo dalla vettura e sono soddisfatto della mia qualifica, sono contento del mio giro. Questa pista si adatta bene alle caratteristiche della nostra macchina e sapevamo di poter andare bene già dalle libere. Abbiamo un buon ritmo con le gomme più dure e siamo ottimisti, il podio non è impossibile”.