Con le libere di oggi pomeriggio si è aperto ufficialmente il week end dell’83° edizione della 24 ore di Le Mans, una gara che è diventata molto più di una semplice competizione automobilistica vista l’aura di leggenda che la circonda.
Le 56 vetture iscritte disputeranno questa sera e domani le qualifiche e da sabato pomeriggio si sfideranno sul Circuit de La Sarthe davanti agli occhi degli appassionati di tutto il mondo (l’anno scorso furono oltre 250.000 ad affollare le tribune) perché Le Mans, grazie a quel fascino senza tempo che la contraddistingue da sempre, è diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’anno dagli amanti delle quattro ruote. Ma chi è il favorito per la vittoria di questa edizione nella categoria regina della competizione, quella delle LMP1?
A sfidarsi saranno quattro colossi dell'automobilismo mondiale: Audi, Porsche, Toyota e Nissan. I pronostici, e non potrebbe essere altrimenti, vedono favorita l'Audi che ha trionfato in 13 delle ultime 15 edizioni. In particolare il candidato numero uno ad alzare la coppa dei vincitori è l’equipaggio formato da Fassler, Lotterer e Tréluyer vista la supremazia schiacciante dimostrata con le tre vittorie negli ultimi quattro anni (l'ultima proprio l'anno scorso). Ma non dimentichiamo che in Audi saranno rappresentati anche i colori italiani con Marco Bonanomi, in team con Albuquerque e Rast. Le tre Audi R18 e-tron che parteciperanno alla 24 ore di Le Mans sono profondamente rinnovate rispetto alle vetture che hanno conquistato la precedente edizione e possono contare su un motore diesel TDI V6 e su di una potenza massima di 830 CV. La casa di Ingolstadt, inoltre, è riuscita a migliorare il suo sistema di recupero di energia ottenendo un'ottimizzazione dei consumi di carburante e può contare su di un'ottima gestione delle gomme, che permette ai piloti di spingere più forte e più a lungo, e su una grande velocità in curva, soprattutto in quelle lunghe.
In Audi però non si possono dormire sonni tranquilli perché c'è chi vuole a tutti i costi strapparle quella coppa dalle mani. Parliamo della Porsche, il costruttore più vincente nella storia di Le Mans, che si presenta al Circuit de La Sarthe con un'evoluzione della 919 Hybrid, una vettura con la quale vuole cancellare il risultato negativo dell'anno scorso, quando racimolò solamente un 11° posto e un ritiro. La 919, che monta un motore V4 turbo e può sprigionare una potenza di circa 900 CV, dà il meglio di sé nei rettilinei e può contare sul sistema ibrido più potente del lotto delle partecipanti, diventando così l'auto più veloce sul giro secco. Anche la Porsche schiera tre vetture e l'equipaggio da tenere d'occhio è sicuramente quello formato da Lieb, Dumas e Jani, ma non sono da sottovalutare nemmeno gli altri due che possono contare su due piloti di Formula1: Nico Hulkenberg, alla sua prima esperienza in questa competizione, e l'ex Webber che vuole rifarsi dalla delusione dell'anno scorso.
La Toyota, invece, sembra tagliata fuori dalla lotta per la vittoria, in quanto la TS040 Hybrid è apparsa meno performante sia sui tempi sul giro sia come tenuta di strada, soprattutto in accelerazione. La casa giapponese schiera due auto e punta su tanti ex della Formula1, con l'equipaggio della vettura numero 1 affidato a Davidson, Buemi e Nakajima. La TS040 monta un V8 benzina, con un rilascio di potenza in tempi molto rapidi e con una potenza massima di 1000 CV, ma difficilmente potrà competere con Audi e Porsche: probabilmente l'unica (ma poco realizzabile) sua speranza di vittoria è battere gli avversari con l'affidabilità.
E infine la Nissan, che torna a Le Mans dopo sedici anni di assenza, porta in pista due vetture, le GT-R LM NISMO con un motore V6 biturbo a benzina che, a differenza di tutte le altre contendenti, è montato sull'anteriore della macchina. La GT-R LM NISMO può contare su una potenza massima di oltre 1000 CV e le velocità di punta migliore, come dimostrato nei test delle settimane scorse nei quali è stata la più veloce sui rettilinei. Nonostante questo, però, Nissan si presenta con pochissime speranze non solo di vittoria, ma anche di portare a termine la gara visti tutti i problemi di cui è stata vittima nell'avvicinamento alla 24 Ore. I due equipaggi, uno in particolare vede la presenza dell'ex Formula1 Max Chilton, dovranno preoccuparsi principalmente di portare le loro vetture alla bandiera a scacchi.
Insomma, la lotta per la vittoria sembra essere a due: chi la spunterà tra Audi o Porsche? Sarà Audi a collezionare il 14° successo in 16 edizioni oppure Porsche rafforzerà il suo ruolo di più vincente a Le Mans? Appuntamento alle 15 di sabato per il via di questa appassionante 24 Ore!