Non c’è molto da sorridere attualmente in casa Honda, che in queste prime gare della stagione non ha sicuramente raccolto quanto si aspettava. Oltre ai problemi di salute di Dani Pedrosa, che hanno costretto il pilota catalano a saltare ben tre gare, la moto non sembra completamente a posto, come evidenziato da entrambi i piloti. I weekend lo dimostrano: la RCV di quest’anno sembra nervosa e incontrollabile, problema che aumenta soprattutto in entrata di curva e col degrado delle gomme. Il campionato è ancora lungo, ma sembra che la casa giapponese debba lavorare non poco per recuperare il distacco accumulato in queste gare da Yamaha e da Ducati.
La stagione 2014 è un lontano ricordo e Marc Márquez lo sta capendo gara dopo gara. Tanti gli errori che hanno condizionato queste prime gare del campione del mondo in carica, forse non imputabili solamente ad una moto aggressiva: abbiamo imparato che il giovane di Cervera è un pilota molto istintivo, ma probabilmente questo fattore, finora rivelatosi un vantaggio, si sta trasformando in un difetto. Il tentativo di Márquez di colmare i problemi che la sua Honda presenta in questo momento lo porta forse ad esagerare ed andare troppo oltre il limite: ne è un esempio il weekend appena vissuto al Mugello, partito male con l’errore di strategia durante le qualifiche e finito peggio con una caduta proprio quando il podio sembrava un traguardo possibile. La classifica generale parla chiaro: il campione del mondo in carica si trova ora in quinta posizione iridata, a poco meno di 50 punti da Rossi e Lorenzo al comando e dietro anche alle sorprese della stagione, vale a dire le due Ducati guidate da Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Nonostante la delusione di oggi, Márquez si sforza di vedere il lato positivo: “La caduta di oggi è stata un peccato, avevo ormai concluso la parte più difficile. Sono contento perché sono riuscito a fare quello che ci eravamo prefissati, ovvero recuperare posizioni nei primi cinque giri. Ci siamo trovati in seconda posizione dopo quattro giri, ma quando la gomma si è consumata abbiamo avuto un problema simile alle altre volte, la moto derapava troppo in entrata di curva. Stavo girando al limite ed in questi casi può capitare quello che è successo oggi. In campionato i rivali sono ora abbastanza lontani, ma in Honda stanno lavorando duramente e assieme cercheremo di migliorare le sensazioni in moto per la seconda metà della stagione.”
Dall’altra parte del box sembra che invece le cose stiano lentamente migliorando: dopo aver saltato tre gare, Dani Pedrosa sta tornando in forma, e ne è una dimostrazione la gara del Mugello, in cui il pilota catalano, dopo una brutta partenza che gli ha fatto perdere qualche posizione, è riuscito a recuperare terreno inserendosi nella lotta per le posizioni del podio assieme Márquez, al duo Ducati ed a Rossi. Il quarto posto finale è più che positivo per Pedrosa, unica Honda del team Repsol ad aver tagliato oggi il traguardo portando a casa punti importanti. Come il compagno di squadra, anche lui però ha sottolineato il fatto di avere a disposizione una moto non particolarmente stabile soprattutto con queste gomme, su cui serve ancora tanto lavoro per essere più competitivi ed in grado di avvicinarsi a Yamaha e Ducati in ottica iridata. Il pilota di Sabadell, ancora non al massimo della forma per via della complessa operazione al braccio a cui si è sottoposto nei primi giorni di aprile, si ritiene però soddisfatto del weekend italiano: “In generale sono contento, soprattutto perché ogni volta il braccio migliora. Oggi la gara è stata abbastanza buona fino alla fine. Ho potuto lottare con alcuni piloti e avere la conferma che ogni settimana miglioro. È stato positivo. Ora dobbiamo lavorare sulla moto per cercare di svilupparla e ottenere risultati migliori nelle prossime gare.”
Il prossimo appuntamento ora è tra due settimane in Catalogna, tappa particolarmente importante e sentita da entrambi i piloti, che corrono in casa: un’ulteriore prova per Honda, che intenderà colmare il divario e tornare presto a lottare per il successo.