Emozioni senza scontri in gara 1 per l'esordio del WTCC sul leggendario Nordschleife. Lopez parte subito bene dalla pole conquistata ieri con fatica, mentre al suo fianco Hugo Valente e la sua Chevrolet sprecano il secondo posto agguantato ieri scattando male e combinandone poi di tutti i colori. Numerosi i piloti entrati in contatto con il francese, fino a quando quest’ultimo non si elimina da solo sbagliando l’ingresso alla S di Schumacher finendo a muro. Davanti è subito sfilata Citroen, con Lopez seguito a debita distanza da Loeb e Muller, abile ad approfittare del caos innestato dal connazionale per risalire dal sesto posto.
Si formano vari trenini come di norma nei saliscendi dell’Inferno Verde, grandi emozioni nel finale quando Ma Qing Hua riesce a scavalcare Gabriele Tarquini, che a sua volta era in pressione sull'altro pilota Honda, Michelisz per la quarta posizione, passandolo proprio all’ultima staccata. Sabine Schmitz, la regina del Ring, giunge decima e diventa così la prima donna a conquistare un punto nel mondiale turismo.
L’inversione di griglia ci regala ancora una volta grandi emozioni. Nelle prime fasi scappano in tre: Thiago Monteiro, Muller e Tarquini, mentre il resto del gruppo si accoda dietro alla Chevrolet del veterano Tom Coronel al decimo campionato. Sul lungo rettilineo che porta al traguardo le Citroen fanno vedere la loro velocità di punta, così Muller supera Monteiro, mentre il trenino composto dalle Citroen di: Bennani, Hua, Lopez e Loeb supera Coronel. L’ultimo giro diventa poi l’esempio della superiorità della Citroen e di Lopez: il leader del campionato supera al tornantino dopo il traguardo il marocchino Bennani, poi si mette in pressione su Hua il quale prima perde il controllo della macchina e poi va a muro nei primi chilometri del vecchio circuito. Lopez però da vero pilota non si accontenta e raggiunge le due Honda, che tallonano sempre Muller e non riescono a superarlo. Incredibile quello che avviene sul lunghissimo rettilineo del Dottinger Hohe: la Citroen dell’argentino prende la scia di Tarquini e lo supera a velocità elevata, poi sullo slancio riesce addirittura a raggiungere Monteiro e a superarlo in prossimità della staccata. Muller coglie una vittoria che impreziosisce una stagione fin qui deludente, con Lopez che gli arriva però fin sotto gli scarichi.