Terzo podio in tre gare. Un risultato decisamente buono per una Ferrari in rinascita. La nuova era, con nuova gestione ed un nuovo pilota, ha portato un’atmosfera diversa ed un lavoro che inizia già a portare i propri frutti. Forte della vittoria in Malesia due settimane fa, Sebastian Vettel arrivava in Cina consapevole del potenziale della sua SF15-T, ma anche cosciente del fatto che il circuito di Shanghai fosse indubbiamente molto più favorevole alle Mercedes. Così è stato e le Frecce d’Argento hanno portato a casa un’altra, l’ennesima doppietta. Ma sul terzo gradino del podio c’è ancora lui, Sebastian Vettel, a dimostrazione di quanto la Ferrari sia cresciuta, grazie al lavoro di tutta la squadra e alla determinazione del pilota stesso. Il divario tra Ferrari e Mercedes diminuisce pian piano e la gara di oggi ne è stata la dimostrazione, soprattutto nelle prime fasi, come afferma anche lo stesso Vettel: “Abbiamo fatto una bella gara, siamo più vicini alle Mercedes. Con le gomme soft abbiamo provato a mettere pressione, ma con le medie sono state più veloci di noi. Siamo comunque riusciti a mantenere il podio e questo è un grande risultato per noi. Tre podi su tre gare sono un bel risultato, stanno facendo tutti un ottimo lavoro e speriamo di avvicinarci alle Mercedes più in avanti”.
Il tedesco spiega poi più nel dettaglio le differenze tra Ferrari e Mercedes riguardo al consumo delle gomme, che sono state determinanti: “Nel primo stint abbiamo provato a mettere pressione a Nico Rosberg e ad un certo punto siamo stati molto vicini. Ho un po’ forzato nel giro di uscita e questo probabilmente ha influito sulle gomme. Noi abbiamo provato a fare uno stint molto lungo, ma loro non hanno avuto un degrado consistente, quindi sono riusciti a gestire la gara”.
Sul finale di gara Vettel ha rischiato di essere insidiato dal compagno di squadra, che era apparso più veloce con le gomme a mescola più dura. L’ingresso della Safety Car proprio a due giri dalla fine non ha permesso a Raikkonen di passare il tedesco e Vettel si dice quasi dispiaciuto del mancato duello: “Mi sarebbe piaciuto il duello con Kimi, ma poi è entrata la Safety Car. Comunque stavo gestendo la gara, un po’ di margine tra me e lui c’era”.