Ancora una Ferrari davanti a tutti nel quarto ed ultimo giorno dei test di Jerez. Kimi Raikkonen con il tempo di 1.20.841 non solo fa segnare la migliore prestazione di giornata, ma anche quella dell'intera sessione tenutasi sul circuito andaluso, migliorando di un decimo il tempo realizzato da Vettel nella giornata di lunedì. Al secondo posto si conferma la Sauber di Marcus Ericsson (1.22.019) seguito dal campione del mondo in carica Lewis Hamilton su Mercedes (1.22.172).
Con il risultato odierno Ferrari lascia l'Andalusia con l'incredibile risultato di quattro giri veloci in quattro giorni da parte di una vettura equipaggiata con la power unit di Maranello (ieri, lo ricordiamo il miglior tempo era stato di Nasr su Sauber-Ferrari davanti a Raikkonen, tuttavia il brasiliano l'aveva ottenuto con gomme soft, mentre il finlandese aveva girato solo con le medie, ndr). Inoltre le buone notizie per la casa italiana non finiscono qui. Non solo oggi Raikkonen ha compiuto la bellezza di 106 giri a bordo della sua SF15-T - prima volta oltre il muro dei 100 in questa sessione - ma, cosa ancora più importante, l'ha fatto senza accusare nessuna rottura o altra sorta di contrattempo. In questi quattro giorni tutti i motori Ferrari in pista non hanno dato il minimo grattacapo ai propri meccanici. Gli unici problemi li ha avuti la Sauber e non si è trattato di rotture: fuoripista di Nasr ieri, benzina finita a Ericsson oggi. Ci sarà modo e tempo per capire il valore reale di queste prestazioni, ma è difficile tenere a freno l'entusiasmo sebbene gli uomini in rosso continuino a predicare calma e gesso.
Sul fronte Mercedes nulla di nuovo. I campioni in carica tedeschi hanno continuato il loro programma di miglioramento dell'affidabilità della W06. Oggi Lewis Hamilton ha portato a termine 117 tornate (nessuna scuderia in questi 4 giorni ha percorso una distanza paragonabile a quella percorsa dalle frecce d'argento, ndr.), la più veloce delle quali gli è valsa il terzo posto, a 1.3s da Raikkonen. Programma totalmente diverso quindi quello seguito dal team campione in carica, il quale ha certamente tenuto nascosta la propria velocità pura sul giro. Quanto sia veloce rispetto alla Ferrari solo i prossimi test di Barcellona - in cui con ogni probabilità si lavorerà sui setup - ce lo diranno. Di sicuro c'è solo una cosa: la W06 non è vettura un secondo più lenta della Ferrari, potete giurarci!
In ripresa, rispetto agli ultimi 2 giorni disastrosi, la McLaren. I motorizzati Honda sono riusciti ad accumulare un buon chilometraggio, con Jenson Button che ha messo a segno 79 giri sulla MP4-30. Ci sono stati diversi momenti in cui la power unit giapponese si è ammutolita improvvisamente, però tutto sommato è stata una buona giornata per il team di Woking, nettamente la migliore delle quattro. Anche se l'1.27.660 realizzato oggi dal campione del mondo 2009 vale l'ultimo posto nella classifica dei tempi a quasi 7 secondi dal leader.
Giornata anonima per RedBull oggi in pista con Danil Kvyat, con la RB11 che non ha convinto nè sotto il profilo delle prestazioni nè in quello dell'affidabilità, mentre non si capisce se Williams stia nascondendo le prestazioni della propria FW37 oppure sia alle prese con qualche problema di troppo (qualcuno parla di lubrificanti poco efficienti, ndr.). Benino la Lotus, con Romain Grosjean - al debutto stagionale sulla E23 - prima di terminare anzitempo la propria sessione per non meglio specificati "problemi" sulla power unit. Buona prova del rookie Verstappen su Toro Rosso.
Di seguito è riportato il riepilogo di tempi e giri:
1. Kimi Raikkonen, Ferrari. 1.20.841. 106 giri
2. Marcus Ericsson, Sauber-Ferrari. 1.22.019 (+1.178). 112 giri
3. Lewis Hamilton, Mercedes. 1.22.17 (+1.331). 117 giri
4. Max Verstappen, Toro Rosso-Renault. 1:22.553 (+1.712). 97 giri
5. Felipe Massa, Williams-Mercedes. 1:23.116 (+2.275). 73 giri
6. Romain Grosjean, Lotus-Mercedes. 1:23.802 (+2.961). 53 giri
7. Danil Kvyat, Red Bull-Renault. 1:23.975 (+3.134). 64 giri
8. Jenson Button, McLaren-Honda.1:27.660 (+6.819). 35 giri