Cambiano i tracciati, ma non i conquistatori della pole position. Anche a Sochi, dove la Formula 1 corre per la prima volta, la Mercedes ha dominato, ottenendo la miglior prestazione e monopolizzando la prima fila. Lewis Hamilton è stato l’autore del miglior tempo, conquistando così la pole, la 38esima in carriera e la prima storica sul tracciato di Sochi. Il britannico beffa così il compagno di squadra, costretto ad inseguire in qualifica come in classifica. Nico Rosberg scatterà domani dalla seconda casella e nulla ha potuto contro Hamilton, che su questa pista sembra più in forma del solito. I due sono separati da soli due decimi e anche domani si preannuncia una nuova spettacolare battaglia.
Nella lotta intestina dei due piloti Mercedes si è inserito Valtteri Bottas, che conferma quanto dimostrato fino ad ora. Nonostante i 407 millesimi di ritardo dal poleman, ha insidiato la prima posizione, facendo tremare la Mercedes. Dunque è una Williams che continua a crescere e ad essere competitiva su tracciati diversi, nonostante il problema al sensore della benzina che ha fermato Felipe Massa nel Q1. Per lui solo la diciottesima piazza. Accanto a Bottas scatterà domani Jenson Button. La McLaren, che aveva già fatto capolino al Gran Premio del Giappone, qui a Sochi ha confermato la crescita, grazie alla quinta piazza del britannico, che però accusa un ritardo di sei decimi dalla vetta.
La rivelazione di questo sabato russo sicuramente la Toro Rosso. Daniil Kvyat, che qui gioca in casa ed è stato acclamato dal suo pubblico, ha ottenuto la sua miglior prestazione in carriera, conquistando il quinto posto in griglia, a 764 millesimi da Hamilton. A dimostrazione della crescita della casa di Faenza c’è il decimo tempo di Jean-Eric Vergne. Subito dietro Kvyat troviamo Kevin Magnussen, che con la McLaren ha ottenuto il sesto tempo. Il danese sarà però arretrato di cinque posizioni per aver sostituito il cambio.
La Red Bull è apparsa in evidente difficoltà, non riuscendo a schierare i propri piloti neanche tra i primi cinque. Daniel Ricciardo non è andato oltre il settimo tempo (sesto con l’arretramento di Magnussen) ed è staccato da Hamilton di oltre un secondo, mentre Sebastian Vettel non è riuscito ad accedere in Q3. Per il campione del mondo in carica è arrivato solo l’undicesimo tempo.
Anche la Ferrari ha sofferto in queste qualifiche. Fernando Alonso, il cui futuro è ancora incerto, ha fatto segnare solo l’ottavo tempo e Kimi Raikkonen il nono (avanzano di una posizione con la penalità inflitta a Magnussen). Una nuova prestazione opaca per la Rossa di Maranello, che ancora non sembra dare segnali di ripresa, accusando un ritardo di oltre un secondo dalla Mercedes, che comanda indiscussa questa stagione.
- L. Hamilton – Mercedes Mercedes 1.38.513
- N. Rosberg – Mercedes Mercedes + 0.200
- V. Bottas – Williams Mercedes + 0.407
- J. Button – McLaren Mercedes + 0.608
- D. Kvyat – Toro Rosso Renault + 0.764
- K. Magnussen – McLaren Mercedes + 1.116
- D. Ricciardo – Red Bull Renault + 1.122
- F. Alonso – Ferrari Ferrari +1.196
- K. Raikkonen – Ferrari Ferrari + 1.258
- J. Vergne – Toro Rosso Renault + 1.507