Il Motorsport ha raggiunto il periodo di svolta, una nuova era più " green" sta per iniziare. Il nome attribuito a questo progresso e' Formula E. Ingegneria sopraffina mista al rispetto dell'ambiente ha reso possibile l'avvio di un campionato mondiale sotto le ali della FIA; La Formula E. Analizziamo nello specifico le diverse componenti della monoposto elettrica fornita a tutti i team partecipanti al mondiale.
La Macchina:
Frederic Vassuer, e' il nome dell'inventore della monoposto, o meglio, e' il manager della società chiamata Spark Racing Technology oltre ad essere già direttore tecnico della Art Grand Prix, vincente scuderia di Gp2 e Gp3. Il prodotto finale e' stata la Spark-Renault SRT_01E, fornita a tutti i team partecipanti al campionato mondiale di formula E. La Spark Racing però non ha costruito interamente la monoposto ma si è' servita di altre case per i vari componenti.
La Dallara Automobili è un'azienda italiana costruttrice di automobili da competizione, fondata nel 1972 a Varano de' Melegari dall'ingegner Gian Paolo Dallara. E' impegnata in questo campionato come fornitore di telai in fibra di carbonio e alluminio, testati e approvati dalla FIA in conformità con il crash test.
McLaren Electronic Systems fornisce Motore elettrico, trasmissione e impianto elettronico.
Williams Advanced Engineering produce Batterie che alimentano queste formula E. E' una argomento molto chiacchierato quello dalla batteria; e' infatti la "causa" per cui durante la gara avviene un pit stop fatto apposta per il cambio d'auto e Di conseguenza il cambio di batteria perché scarica. Le batterie non riescono a coprire i 50 minuti della gara.
Hewland si occupa di cambio. Fornisce un cambio sequenziale esattamente uguale a quello usato in formula 1; facendo intendere che la formula E non ha nulla da invidiare a nessuno.
Al reparto racing del colosso Renault il compito di supervisionare l'assemblaggio delle monoposto e lo sviluppo del powertrain elettrico
l'insieme delle forze di queste azienda fa si che si crei una auto di Formula E.
Dimensioni
Lunghezza massima: 5000 mm
Larghezza massima: 1800 mm
Altezza massima: 1250 mm
Potenza
Potenza massima: 200kw, pari a 270 cavalli
Potenza in assetto di gara: 133kw, pari a 180 cavalli
in aggiunta ci sono 67kw di Push To Pass. Che cos'è? Un pulsantino che fornisce per brevi periodi una maggior potenza alla vettura. E' un'idea che deriva dalla IndyCar americana.
Prestazioni
Accelerazione: da 0 a 100 kmh in 3 secondi
Velocità massima: 225 kmh
stime da verificare.
Pneumatici:
Il fornitore unico di pneumatici sarà Michelin.
Le mescola utilizzata e' una sola così come la conformazione. Non ci sono per altro gomme da asciutto o da bagnata ma un unica conformazione utilizzabile in entrambe le condizioni climatiche. Durante la gara il pneumatico sarà sostituibile solo in caso di foratura.
Perchè è nato?
La Formula E, in sostanza, è il contributo della Fia allo sviluppo del mercato dell’auto elettrica, che al momento fatica ancora a sfondare.
Secondo uno studio di Ernst&Young, commissionato dalla stessa Fia, la Formula E agirà in duplice direzione: da un lato, accelerando (come sempre avviene nel motorsport) la ricerca e l’adozione di soluzioni sempre più efficaci e quindi lo sviluppo tecnologico di questi veicoli; dall’altro, contribuendo con il suo impatto mediatico a sconfiggere molti dei pregiudizi che ancora penalizzano le auto elettriche, in particolare quelli sulle loro performance.
Sempre secondo questo studio, la Formula E potrebbe aiutare a far vendere addirittura 77 milioni di veicoli a impatto zero nei prossimi 25 anni. Vorrebbe dire 900 milioni di tonnellate di CO2 in meno immesse nell’atmosfera (quelle che l’Italia emette in circa due anni) e 4 miliardi di barili di petrolio risparmiati. Per non parlare dei risparmi in termini di spesa sanitaria pubblica.