A Magny Cours domina Tom Sykes, sia in Gara1 che in Gara2. Il titolo si avvicina mentre gli avversari non tengono il passo. Il pilota Kawasaki precede, in Gara1, Guintoli e Laverty, i quali si sono invertiti le posizioni in Gara2.
Tom Sykes – Analizzando la gara, il leader del mondiale afferma: “E’ bello fare una doppietta qui e abbiamo fatto due piccole modifiche alla moto per gara due. Siamo sempre a caccia di perfezione. E’ questo che cerchiamo sempre. Quando si è al limite una piccolo cambiamento può fare la differenza. La moto era molto bella da guidare oggi e le gare sono andate molto bene. Quando il circuito e le condizioni sono al massimo si deve cercare di sfruttare tale vantaggio”. Inoltre ha aggiunto: “Magny Cours è stato generoso con me, la moto e con tutti gli uomini Kawasaki, quindi questo è stata una grande giornata. Alla fine di gara 2 è arrivata la pioggia, era difficile gestire ma facevo pattinare molto il posteriore. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma la cosa buona è che siamo stati al top o lì vicino per tutta la stagione”.
Eugene Laverty – Il pilota Aprilia, al termine delle due gare afferma: “Tom oggi era di un altro pianeta, ho tentato di seguirlo nei primi giri ma in uscita dalle curve lente guadagnava troppo terreno. Verso la fine io e Sylvain ci siamo dati battaglia, solitamente non amo molto queste situazioni perché lo rispetto e perché siamo ancora entrambi in corsa per il titolo, ma ogni punto è importante in questa fase della stagione”. Pensando al campionato aggiunge: “Sono contento dei due risultati, ovviamente, anche se il nostro obiettivo era ridurre il distacco con la vetta. Tra Gara1 e Gara2 abbiamo migliorato la moto, ero sicuramente più veloce ma a quanto pare non è stato sufficiente. Rimane Jerez per tentare l’ultimo assalto al Mondiale Piloti”.
Sylvain Guintoli - “Gara2 è stata emozionante, una bella battaglia con Eugene. Peccato per non essere riusciti a stare con Tom, era veramente troppo veloce. Spero di non aver fatto troppi danni alla spalla con la caduta, purtroppo avevo la visiera piena di moscerini e non ho visto le chiazze scivolose. In Gara1 ero riuscito a non perdere troppo terreno, negli ultimi giri avrei provato a riprendere Tom ma la bandiera rossa ci ha fermato”. In ottica mondiale afferma: “A Jerez sarà dura recuperare, questo è vero, ma abbiamo ancora la possibilità matematica di vincere quindi ci proverò fino alla fine per concludere degnamente questo Campionato”.