Non importano le condizioni instabili sia del tempo che della pista: con un 1:38.592 Tom Sykes fa sua la Superpole sul circuito francese di Magny-Cours, lasciando il pilota di casa Guintoli a otto decimi, e l’italiano Davide Giugliano, terzo in griglia, a più di un secondo di distanza. Eugene Laverty, secondo in classifica generale, scatterà dalla quarta casella, mentre Marco Melandri chiuderà in settima posizione.
Tempo instabile a Magny Cours, con pista bagnata e un asfalto poco drenante. Tutti i piloti scendono fin dall’inizio della SP1 in pista con gomme rain per verificare le condizioni della pista e marcare un tempo valido per qualificarsi in caso di pioggia, cosa che porterebbe all’interruzione delle qualifiche. Da notare la presenza sulla Ducati Panigali di Michele Pirro, che disputa il weekend francese in qualità di sostituto dell’infortunato Carlos Checa. Registriamo la caduta di Haslam a metà di questo primo turno, quando il pilota aveva ben due caschi rossi. Caduta anche per Pirro (nono in quel momento) a fine turno, secondo highside della giornata per lui dopo quello della mattinata. Melandri invece, finora fuori dai primi nove, si migliora, quindi in SP1 vengono eliminati Michele Pirro, che perde così una posizione, Toni Elias, Jules Cluzel, David Salom, Lorenzo Lanzi e Leon Haslam.
Siamo al secondo e decisivo turno di qualifica e tutti scendono in pista fin da subito con le gomme slick. A circa metà turno qualcuno mette anche le gomme “da qualifica”, tra questi Tom Sykes, ottenendo così il primo tempo e staccando di circa due secondi Eugene Laverty secondo, che poco dopo però riesce a ridurre il distacco a poco più di otto decimi. A poco meno di 5 minuti dalla fine viene esposta bandiera bianca, segno che comincia a cadere qualche goccia di pioggia. L’unico a non avere un tempo cronometrato in questo secondo turno di qualifiche è Philippe, che ha avuto qualche problema tecnico sulla sua moto, quindi può provare a uscire solo a meno di quattro minuti dalla fine per cercare di migliorare la sua nona posizione, senza però riuscirci. Sykes, che ha ottenuto il miglior tempo di 1:38.592, e Giugliano, che è riuscito a portarsi in seconda posizione, per ora sono gli unici piloti ad essere scesi sotto l’1:40.
I tempi non si migliorano quasi più, quindi Tom Sykes mette in cassaforte una nuova pole position, imprendibile oggi anche con queste condizioni particolari. Sylvain Guintoli è l’unico che riesce a portare sotto il secondo il distacco dal pilota Kawasaki, e scatterà domani dalla seconda casella in griglia, a otto decimi dalla vetta. Chiude la prima fila un ottimo Davide Giugliano, mentre in seconda fila ci saranno Eugene Laverty, Michel Fabrizio e Ayrton Badovini. Scatterà dalla settima casella Marco Melandri, davanti al compagno di squadra Chaz Davies e al pilota Suzuki Vincent Phillipe. Chiude la top ten Michele Pirro, che complice una caduta non è riuscito a migliorarsi.
La griglia di partenza di domani:
1. Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – 1:38.592
2. Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – 1:39.397
3. Davide Giugliano – Althea Racing – 1:39.933
4. Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – 1:40.410
5. Michel Fabrizio – Pata Honda World Superbike – 1:40.864
6. Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – 1:40.926
7. Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK – 1:41.361
8. Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK – 1:41.375
9. Vincent Phillipe – Fixi Crescent Suzuki – 1:47.691
10. Michele Pirro - Team Ducati Alstare – 1:47.871
11. Toni Elías – Red Devils Roma – 1:47.886
12. Jules Cluzel – Fixi Crescent Suzuki – 1:48.221
13. David Salom – Kawasaki Racing Team – 1:48.916
14. Lorenzo Lanzi – Mesaroli Transports A.S. – 1:50.257
15. Leon Haslam – Pata Honda World Superbike – 1:51.796
16. Mark Aitchinson – Team Pedercini – 1:41.137
17. Federico Sandi – Team Pedercini – 1:41.281
18. Fabrizio Lai – MR-Racing – 1:42.474
19. Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – 1:43.180