Prima sessione di prove libere caratterizzate da una pista prima bagnata, poi umida per poi man mano asciugarsi e favorire l’entrata dei piloti con gomme slick dure (banda arancio)
La prima parte delle libere ha visto una McLaren molto competitiva e molto migliorata rispetto alle ultime prestazioni offerte e questo fa ben sperare gli uomini di Woking. Button e Perez sono stati a lungo in testa alla classifica dei tempi nella prima parte fornendo buone indicazioni dai run svolti su gomme intermedie, salvo poi cedere il passo quando la pista è andata via via asciugandosi.
Molto lontane le Lotus, addirittura ultime in questa sessione, alle prese con problemi sulle sospensioni anteriori (evidenti i controlli di Raikkonen a Blanchimont) e intenti a testare la macchina a passo lungo che verrà poi presumibilmente utilizzata a Monza.
Man mano che la pista si asciugava, son venuti fuori i veri valori in campo. Sugli scudi senza dubbio Fernando Alonso che, un po’ per ritrovare la fiducia in se stesso e un po’ per mettere a tacere le recenti polemiche legate all’incontro avuto in Ungheria tra il suo agente e la Red Bull in ottica 2015, ha fatto segnare il miglior tempo in 1’55”198 piazzandosi in testa in questa sessione di libere.
Dietro di lui troviamo le Force India di Di Resta, staccato di 26 millesimi dall’asturiano, e Sutil, a poco più di 1 decimo dalla Ferrari. Molto bene anche Perez, in 1’55”518 solo 320 millesimi di distacco dallo spagnolo, Nico Rosberg e le due Sauber con Gutierrez davanti ad Hulkenberg. Il leader del mondiale Vettel è 6° e Massa 11°, mentre sono lontani Hamilton e Webber rispettivamente 15° e 19°
Che spunti ha offerto questa prima sessione di prove libere? In primis la ritrovata velocità di Alonso e della Ferrari, che sembra già molto competitiva a Spa in attesa degli aggiornamenti per Singapore, poi le due Force India che sembrano essere a loro agio su condizioni di pista umida-asciutta e la ritrovata competitività della McLaren.
Nascosti per tutta la prima sessione di libere, i diosculi Red Bull vengono fuori con autorità dominando la sessione pomeridiana delle libere disputatasi su pista totalmente asciutta. Vettel e Webber hanno chiuso davanti a tutti con un passo inavvicinabile per gli inseguitori e staccati tra di loro di appena 59 millesimi con Vettel che ha fatto segnare un 1’49”331 appena prima di chiudere il suo turno per una foratura.
Tanti piloti comunque in questa sessione alle prese con problemi di grip nonostante pista asciutta e gomme dure.
Non male Grosjean con la Lotus e Massa con la Ferrari rispettivamente 3° e 4° ma staccati di oltre 8 decimi da Vettel. Bene fa anche Jean Eric Vergne della Toro Rosso che si piazza sorprendentemente in 5^ posizione e staccato di meno di un secondo dalla Red Bull. Si riscatta da una mattinata travagliata Raikkonen che fa segnare il 6° tempo in 1’50”318 precedendo di poco più di 1 decimo Fernando Alonso che chiude 7° e staccato di 1,1 secondi dalla vetta.
Perez è la migliore McLaren in pista davanti alla Mercedes di Niico Rosberg e le Force India di Di Resta e Sutil. Lontano dalla vetta anche in P2 come in P1 è Lewis Hamilton: l’inglese ha sofferto di problemi con le gomme dure e ha chiuso 12° ad oltre 1,4 secondi da Vettel. Brutto inizio di weekend quindi per le Mercedes che erano date per favorite su questo tracciato dopo vittoria dello stesso Hamilton in Ungheria.
Nonostante Spa sia la pista più lunga in calendario, il divario tra le vetture in pista è relativamente corto con 14 piloti sotto l’1’51. Gli ultimi due infatti sono Hulkenberg con la Sauber in 1’50”972 e Maldonado con la Williams in 1’50”991.
Tre piloti sopra l’1’51: Button 15° e disastrose seconde libere per lui in 1’51”195, la Toro Rosso di Daniel Ricciardo in 1’51”447 e la Williams di Bottas in 1’51”568
Nelle retrovie la lotta è sempre aperta tra la Caterham e la Marussia per la 10° posizione nel mondiale costruttori che garantisce entrate economiche per rimpinguare i budget, con le Caterham di Van Der Garde e Pic davanti alle Marussia di Bianchi e Chilton.
Che spunti ha offerto questa seconda sessione di libere? Sicuramente una Red Bull inavvicinabile per tutti e favorite d’obbligo per la pole, Ferrari e Lotus ci sono (nonostante piccoli problemi da ambo le parti) e buona nel complesso la McLaren, più con Perez che con Button. Mercedes troppo lontane e brutte in questo inizio di weekend.
Ma siamo solo all’inizio del weekend e c’è ancora tanto da lavorare per chi è rimasto indietro. E in quest’ottica le qualifiche di domani pomeriggio diranno chi ha lavorato meglio nel weekend. Non resta che aspettare le qualifiche per avere un’idea dei valori in campo